Federfarma Lombardia rassicura su prezzi simbolici per i sacchetti a pagamento. Farmacie verranno incontro alle esigenze dei cittadini

Le polemiche scaturite dall’obbligo di utilizzo di sacchetti a pagamento per l’imbustamento di determinati prodotti hanno indotto il Ministero della Salute a fornire alcune precisazioni.

Il Dicastero ha chiarito che non è possibile il riutilizzo dei sacchetti per la spesa di frutta e verdura in quanto sussiste un rischio di contaminazioni. “Il riutilizzo dei sacchetti – ha affermato il segretario generale Giuseppe Ruocco – determinerebbe infatti il rischio di contaminazioni batteriche con situazioni problematiche”.

Tuttavia, non si preclude il fatto che il cittadino possa portare i sacchetti da casa, a patto che siano monouso e idonei per gli alimenti. In tal caso, “il titolare dell’esercizio commerciale – ha aggiunto Ruocco – avrebbe ovviamente la facoltà di verificare l’idoneità dei sacchetti monouso introdotti”.

La normativa introdotta non riguarda solo supermercati e negozi di genere alimentare. Anche le farmacie sono coinvolte nell’obbligo di far pagare al consumatore finale il sacchetto di plastica che contiene gli acquisti.

Federfarma Lombardia fa sapere che le farmacie introdurranno nello scontrino la voce “shopper” o “busta” introducendo un costo simbolico per venire incontro alle esigenze dei cittadini.

I farmacisti potranno proporre ai clienti la possibilità di portare via il farmaco senza sacchetto, in particolare quando di tratta di una singola confezione. Saranno disponibili, inoltre, all’impiego della borsa riutilizzabile portata dal cliente in tutti gli altri casi.

“Il rispetto della legge è una condizione naturale per la farmacia, e anche in questo caso la rispetteremo”, spiega Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia. “Le farmacie – prosegue – cercheranno di venire incontro alle esigenze dei cittadini; comprendiamo infatti che questa nuova norma comporta, per tutti noi consumatori, un esborso aggiuntivo”.

“Introdurremo un costo molto limitato per i sacchetti – conclude Racca – e cercheremo di collaborare sempre con i nostri clienti con i quali abbiamo quotidianamente un dialogo”.
Il fine è anche quello di spiegare l’obiettivo della legge. A tal fine nelle farmacie saranno presenti anche cartelli informativi.

 

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