Tra le tecniche di sterilizzazione maschile è ritenuta una delle più sicure, ma sulla vasectomia ci sono ancora molti tabù 

In Italia è in atto un vero e proprio boom degli interventi di vasectomia. Richiestissimi da tanti uomini, questi interventi sembrano però essere avvolti da numerosi pregiudizi.

Questa affidabile tecnica di sterilizzazione maschile, infatti, in Italia “è avvolta da un ‘tabù’ e da molti pregiudizi, mentre c’è un aumento esponenziale di richieste”.

Lo ha spiegato all’AdnKronos Salute Gabriele Antonini , chirurgo urologo conosciuto a livello internazionale per l’approccio mini-invasivo alle patologie dei genitali dell’uomo.

“Fino al 1978 la vasectomia in Italia era vietata”, ha dichiarato.

“Con la legge 194 sull’aborto è stata di fatto legalizzata – ricorda l’esperto – ma purtroppo la legge non è chiara anche se ci sono diverse sentenze della Cassazione che sottolineano come la sterilizzazione maschile non è reato”.

Quel che è certo, però, è che nel nostro Paese la burocrazia è piuttosto farraginosa per ottenere una vasectomia.

“Il percorso burocratico per giungere all’intervento nel Servizio sanitario nazionale è ancora impervio se non in alcuni casi impossibile” osserva Antonini.

Secondo il chirurgo, questa resistenza alla vasectomia in Italia è dovuta a molteplici fattori.

In primis quello culturale: un uomo che decide di sterilizzarsi fa scandalo ancora oggi.

“Non è facile – spiega l’esperto – trovare un centro pubblico che accetti la richiesta di una vasectomia”.

Secondo la banca dati online del ministero della Salute, tra il 1999 e il 2005 i ricoveri per sterilizzazione maschile sono stati soltanto 653. Inoltre, basti pensare che gli interventi classificati come vasectomia 1.717, ma di questi solo 397 sono stati registrati come ‘sterilizzazione dell’uomo’.

Ma quali sono le motivazioni che conducono a una vasectomia?

“Ovviamente nel caso in cui la coppia non desideri più avere una procreazione fisiologica”, risponde Antonini, ma non solo.

L’intervento è indicato in tutti i casi in cui “gli uomini soffrono di frequenti infiammaziono dei testicoli con dolore diffuso e alterazione significativa della qualità della vita”.

L’intervento, comunque, non ha ripercussioni sulla virilità. La procedura, infatti, “non inibisce a nessun livello l’erezione o il raggiungimento dell’orgasmo – puntualizza Antonini – Inoltre è possibile anche procedere a una vasectomia senza bisturi”.

 

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