L’uomo si era sottoposto a un intervento al femore a Pisa. Pochi giorni dopo le dimissioni ha avvertito delle fitte al petto ed è morto. Sul caso la Procura ha aperto un’inchiesta in cui figurano indagate per omicidio colposo 23 persone

La Procura di Pisa ha aperto un fascicolo per omicidio colposo sul decesso di un uomo di 71 anni, morto pochi giorni dopo le dimissioni dall’ospedale di Cisanello, dove era stato sottoposto a un intervento al femore.

Il Pubblico ministero ha disposto il sequestro delle cartelle cliniche e lo svolgimento dell’autopsia per chiarire, nello specifico, se sussista un legame tra l’operazione e il malore risultato fatale al pensionato. L’incarico per l’esame necroscopico sarà conferito nelle prossime ore.

La magistratura, nel frattempo, ha iscritto nel registro degli indagati 23 operatori sanitari (tra cui ortopedici, radiologi e anestesisti) che, a vario titolo, hanno avuto in cura l’uomo durante la degenza presso il nosocomio del capoluogo di provincia toscano.

Un atto dovuto per consentire loro la nomina di un consulente in vista degli accertamenti medico legali.

Come ricostruisce il quotidiano La Nazione, il pensionato  era stato dimesso lunedì della scorsa settimana. Giovedì mattina, poi, avrebbe cominciato ad avvertire delle crescenti fitte all’addome fino al sopraggiungere del decesso nel pomeriggio dello stesso giorno, nonostante la chiamata al 118. La moglie e i due figli, tuttavia, non si rassegnano a quanto accaduto e chiedono che sulla vicenda venga fatta piena chiarezza.

La parola, dunque, spetta ora ai periti, che dovranno verificare se la morte del pensionato sia in qualche modo correlata all’operato degli indagati oppure se sia semplicemente frutto di una tragica fatalità.

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