Irpinia, strage del bus: rinviata udienza preliminare a ottobre

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Strage bus Monteforte Irpino: Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada Onlus partecipa al processo quale persona offesa dal reato senza chiedere risarcimenti. L’udienza preliminare per i 15 imputati per l’incidente del bus che il 28 luglio 2013 precipitò dal viadotto Acqualonga della A16 a Monteforte Irpino (Avellino), è stata rinviata al 22 ottobre per «difetti di notifiche che di fatto ostacolano e rallentano», il buon andamento della giustizia. La «Aifvs» nella persona della Presidente Giuseppa Cassaniti, ha comunicato al Giudice di voler partecipare al processo quale persona offesa dal reato per solidarietà senza richiedere risarcimenti per non voler sottrarre alcuna somma ai parenti delle vittime dai patrimoni con cui i responsabili dovranno rispondere dei reati loro contestati omicidio: colposo plurimo e disastro colposo. Il Gup Gianfranco Fiore ha accolto le eccezioni preliminari sul difetto nelle notifiche ad alcuni imputati, tra i quali l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Giovanni Castellucci.

Nella prossima udienza il Gup deciderà anche sull’ammissibilità delle richieste di costituzione di parte civile che alcuni presenteranno il 22 ottobre. Cinquanta in tutto le parti civili interessate. Non sono mancate le polemiche da parte dei familiari delle vittime che, presenti ad Avellino davanti all’ex Carcere Borbonico (scelto dal Tribunale per svolgere l’udienza), hanno urlato il loro dissenso: «ci sentiamo presi in giro». Un eloquente manifesto “no al patteggiamento” e un cuore a forma di lumini. Ancora «malaburocrazia» sulla tragedia che ipotizza nelle richieste di rinvio a giudizio, firmate dal Procuratore capo di Avellino, Rosario Cantelmo, e dai pm Cecilia Annecchini e Adriano De Bene, reati che vanno dall’omicidio colposo plurimo al disastro colposo, ma anche falso in atto pubblico e omissione in atti di ufficio: secondo la super perizia depositata dalla Procura avellinese, a causare l’incidente furono le pessime condizioni del bus e le carenze strutturali della barriera autostradale posta sul viadotto «Acqualonga».

Se sei stato/a vittima di un grave incidente stradale e non hai ottenuto il risarcimento, chiama Responsabile Civile per una consulenza gratuita con i nostri esperti al numero 06/69320026 o scrivi alla redazione: redazione@responsabilecivile.it
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