La Agenzia delle Entrate, a seguito della recente riorganizzazione delle strutture centrali, ha ridefinito gli indirizzi per le istanze di interpello. Ecco tutto quello che occorre sapere a riguardo.

La Agenzia delle Entrate ha comunicato la modifica degli gli indirizzi telematici da utilizzare per l’inoltro delle istanze di interpello.

A cambiare, però, sono solo gli indirizzi per le istanze di interpello “centrali”, a seguito della recente riorganizzazione delle strutture dell’Agenzia delle Entrate.

Restano invariati, invece, gli indirizzi regionali per tutte le istanze relative ai tributi erariali, indipendentemente dalla tipologia.

Le richieste per le istanze di interpello vanno presentate alla Direzione Regionale competente in ragione del domicilio fiscale del soggetto istante. Ciò andrà fatto in caso di quesiti riguardanti i tributi erariali.

Oppure, esse andranno presentate alla Direzione regionale nel cui ambito opera l’ufficio competente ad applicare la norma tributaria oggetto di interpello in caso di quesiti riguardanti l’imposta ipotecaria dovuta in relazione agli atti diversi da quelli di natura traslativa, le tasse ipotecarie e i tributi speciali catastali.

La richiesta in questione può essere presentata tramite consegna a mano o spedizione a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento.

O, in alternativa, via Pec agli indirizzi indicati sul sito internet dell’Agenzia.

Ecco chi invece deve presentare le istanze di interpello alla Divisione Contribuenti dell’Entrate.

Si tratta delle Amministrazioni Centrali dello Stato, degli Enti pubblici a rilevanza nazionale, dei soggetti di più rilevante dimensione, i soggetti non residenti, le persone fisiche che intendono trasferire la residenza fiscale in Italia beneficiando dell’imposta sostitutiva sui redditi prodotti all’estero (cosiddetti “neo residenti”) e i contribuenti che presentano l’interpello sui nuovi investimenti.

Per loro, la presentazione può avvenire tramite consegna a mano o spedizione a mezzo plico raccomandato con avviso di ricevimento (all’indirizzo via Cristoforo Colombo 426 c/d 00145 Roma).

O, ancora, tramite Pec (interpello@pec.agenziaentrate.it) oppure anche via mail all’indirizzo div.contr.interpello@agenziaentrate.it.

Ciò vale per i soggetti non residenti. Sono comprese le persone fisiche che intendono trasferire la residenza fiscale in Italia. Oltre a loro, anche i soggetti che presentano le istanze di interpello sui nuovi investimenti, che non si avvalgono di un domiciliatario nel paese.

Quanto ai soggetti in regime di cooperative compliance, infine, questi devono rivolgere i propri interpelli all’Ufficio Adempimento Collaborativo della Divisione Contribuenti – Direzione Centrale Grandi Contribuenti.

Oppure, tramite Pec, all’indirizzo dc.acc.cooperative@pec.agenziaentrate.it. Chi invece volesse usare la mail scriverà all’indirizzo dc.acc.ucc@agenziaentrate.it.

Infine, c’è l’opzione della consegna a mano o spedizione a mezzo plico raccomandato con avviso di ricevimento.

 

 

 

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