Dopo un iter travagliato durato circa tre anni, la legge sulla concorrenza entra in vigore da oggi introducendo diverse misure importanti

Ci sono voluti tre anni, ma da oggi, 29 agosto 2017, la legge sulla concorrenza è realtà.
E sono molte le misure introdotte da un provvedimento destinato a produrre sostanziali modifiche in diversi ambiti.
A partire dalla Rc auto, che sarà meno cara per chi accetta verifiche preventive.
Per le polizze auto, infatti, la legge sulla concorrenza introduce il taglio del premio per chi accetta di sottoporre il veicolo a un’ispezione preventiva da parte dell’assicurazione.
Un altro sconto è destinato a chi decide di installare una scatola nera sul proprio veicolo e, infine, se si accetta di montare sull’auto meccanismi elettronici che impediscano l’avvio del motore in caso di un tasso alcolemico del guidatore superiore ai limiti stabiliti dalla legge (i cosiddetti “alcolock”).
Gli sconti, che si applicheranno ai nuovi contratti o in occasione del rinnovo di quelli in essere, saranno più significativi per gli automobilisti che non hanno avuto incidenti negli ultimi quattro anni, e che siano residenti nelle province con un più alto tasso di incidenti, e che per questo pagano premi più elevati.
A decidere di quanto sarà il taglio sarà ad un regolamento dell’Ivass, l’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni, che sarà varato entro tre mesi.

Con tali misure il divario con gli altri paesi europei è destinato ad assottigliarsi ulteriormente: attualmente è pari a circa 100 euro, a fronte di un costo medio delle polizze di 367 euro.

In caso d’incidente, poi, arrivano altre novità. Tra queste, la possibilità di riparare la macchina rivolgendosi direttamente alle autofficine di fiducia.
In questo caso l’officina sarà tenuta a fornire la documentazione fiscale e la garanzia di almeno due anni sulle riparazioni effettuate. Contro le truffe, poi, è in arrivo lo stop ai cosiddetti “testimoni di comodo”.
L’ identificazione di eventuali testimoni, infatti, deve da oggi risultare dalla denuncia di sinistro o comunque dal primo atto formale del danneggiato nei confronti dell’impresa di assicurazione.
I nomi dovranno anche essere inseriti nella banca dati dei sinistri, per evitare qualunque forma di abuso.
Infine, in caso di danni a persone, la legge prevede che sia messa a punto una Tabella unica nazionale per il risarcimento, con il valore pecuniario da attribuire a ogni singolo punto di invalidità, comprensivo dei coefficienti di variazione corrispondenti all’età del soggetto leso.
Un’altra importante novità riguarda le multe che, dal 10 settembre prossimo, non saranno più notificate solo da Poste Italiane, che ha detenuto sino a oggi il monopolio in materia di notifiche di atti giudiziari e, appunto, multe. Con l’ingresso di altri soggetti nel mercato è prevedibile che spese di notifica, sempre a carico di chi ha commesso l’infrazione, siano destinate a ridursi.

Per quanto riguarda le tariffe per i servizi telefonici a pagamento con numerazioni speciali, d’ora in poi l’importo dovrà essere scalato solo dopo che un operatore avrà risposto, e non a partire dall’inizio del tempo di attesa.

Un altro importante taglio riguarda i costi dei servizi di assistenza di istituti bancari, imprese di assicurazione e società di carte di credito.
Tutte le telefonate saranno addebitate con la tariffa ordinaria urbana anche in caso di chiamata tramite cellulare.
Infine, in materia di comunicazioni, la legge sulla concorrenza impone una nuova trasparenza sui costi per la cessazione dei contratti.
Questi, infatti, dovranno essere resi noti al momento della stipula dei contratti stessi. Non potrà quindi esserci più nessun addebito “a sorpresa” per chi decide di interrompere l’abbonamento dopo il termine dei due anni previsti per legge come durata massima.
Oltre a questo, è stato stabilito il diritto a disdire il contratto per via telematica, senza più dover ricorrere alla raccomandata per posta, con un taglio dei tempi che comporterà anche un taglio dei costi in riferimento alle ultime bollette addebitabili.
 
 
 
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