Riconosciuta l’errata condotta del personale sanitario, che avrebbe somministrato al paziente affetto da lieve diabete dell’insulina, provocandone il decesso, l’Asp avrebbe deliberato il risarcimento del danno ai familiari
L’Asp di Cosenza risarcirà i familiari di un 79enne deceduto nel 2017 per l’errato trattamento del lieve diabete di cui soffriva.
L’uomo, secondo quanto riporta Cosenzachannel, era stato ricoverato presso un nosocomio della provincia per uno stato d’intossicazione dovuto ad abuso di gocce per la cura dell’insonnia. Nel corso della sua degenza in ospedale, tuttavia, gli sarebbe stata somministrata erroneamente dell’insulina, che avrebbe finito col causargli una grave forma di coma ipoglicemico, non tempestivamente diagnosticata. Nel giro di 72 ore il paziente, nonostante il trasferimento in un’altra struttura sanitaria, era deceduto.
Gli eredi avevano quindi avviato un contenzioso con l’Azienda Sanitaria Provinciale del capoluogo di provincia calabrese, riuscendo a dimostrare che il decesso del loro congiunto era da ricondurre alla condotta del personale sanitario che lo aveva avuto in cura e, in particolare, a coloro i quali avevano somministrato l’insulina in un paziente affetto da diabete adeguatamente contrastato da anni con farmaco ipoglicemizzante, con impossibilità a deglutire.
A distanza di 5 anni dalla tragica scomparsa l’Asp e la sua compagnia assicurativa, come riferisce ancora Cosenzachannel, avrebbero riconosciuto le responsabilità per quel drammatico evento, provvedendo a deliberare il risarcimento del danno cagionato ai parenti della vittima.
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