Il mal di schiena è spesso causato da un indebolimento muscolare marcato e da uno squilibrio funzionale del core stability. Il lavoro di fisioterapista e kinesiologo è proprio quello di comprendere l’origine di questo squilibrio e provvedere a un suo recupero

Anche oggi ti parlo di dolore (e del mal di schiena). Sempre più spesso e sempre con più consensi all’interno della comunità scientifica internazionale infatti, questo generico e quasi onnipresente sintomo sta per essere promosso a malattia vera e propria.

Diminuire la percezione di un dolore infatti, rappresenta il primo obiettivo terapeutico stabilito dall’OMS (Organizzazione Mondiale Sanità).

I TG parlano sempre più spesso degli ospedali senza dolore, anche se emerge chiaramente da un articolo dell’ANSA, pubblicato su ISSalute che “un dolore costante di cui al medico non si parla preferendo cure fai da te o aspettando semplicemente che passi da solo, è quello che accade a circa 20 milioni di italiani che devono fare i conti con il dolore. Quattro su dieci, con punte di sei su dieci fra gli over 65. Nell’80% dei casi il dolore di intensità da moderata a grave dipende da problemi articolari o alla schiena, come un’artrosi o una lombalgia, ed è quasi sempre per questi motivi che si va dal medico di famiglia. Il problema però è tuttora sottovalutato e trattato spesso in maniera inadeguata, perché la maggioranza dei pazienti si affida al “fai da te”, utilizzando antinfiammatori non steroidei in modo non corretto e confondendoli con gli analgesici in oltre gli 80% dei casi. Il risultato è che nonostante il 75% dei pazienti si curi in qualche modo, appena il 18% controlla il dolore in maniera realmente efficace”.

Quindi circa 16 milioni di italiani soffrono di mal di schiena e si curano da soli!

Spesso il mal di schiena ha origine muscolare. Esso è la diretta conseguenza di uno stile di vita motorio errato. I farmaci analgesici possono aiutare a controllare il dolore, gli antinfiammatori no, ma questo non basta comunque. La causa del mal di schiena in questo caso infatti è un indebolimento muscolare marcato e uno squilibrio funzionale del core stability.

Ora non voglio fare il professorino e utilizzare termini tecnici, ma stando così le cose la soluzione è davvero semplice: se hai dei muscoli deboli, questi vanno rinforzati.

Il lavoro di fisioterapista e kinesiologo è proprio quello di comprendere l’origine di questo squilibrio e provvedere a un suo recupero. Detta così sembra facile, come andare in palestra ma… pur essendo così semplice sono ancora troppi gli italiani affetti da mal di schiena. Probabilmente questo indica una scarsa efficacia di molti interventi erogati nelle innumerevoli palestre italiane. Sarà forse che in queste palestre solitamente non lavorano né i fisioterapisti né i kinesiologi (i kinesiologi sono i laureati in scienze motorie o ISEF)?

Il mondo dell’associazionismo sportivo infatti, pur essendo riconosciuto dallo stato italiano, spesso non possiede le conoscenze adeguate per trattare il mal di schiena! Basta pensare che, se da un lato, dopo 3 anni di corso universitario in fisioterapia, quando uno studente ha conseguito il titolo decide di iscriversi ad altri corsi professionali per saperne di più… molto di più, dall’altro lato molti istruttori in palestra conseguono titoli presso le federazioni frequentando corsi per due o tre fine settimana. Bada bene, per iscriversi a questi corsi non è necessario essere in possesso di una laurea.

Quindi ti consiglio ancora una volta di affidarti alle sapienti conoscenze di chi per fare questo lavoro ha studiato almeno tre anni all’università conseguendo un titolo idoneo.

Il concetto Fisiolistic ad esempio combina e integra fisioterapia, scienze motorie ed educazione al movimento permettendo agli utenti di diminuire del 60% il sintomo della comune lombalgia in sole 4 sedute.

Dr. Paolo Scannavini

pscannavini@gmail.com

Fisioterapista e Kinesiologo

 

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