Il Ministro della Salute sull’approvazione della Manovra di bilancio 2019: niente più tagli sulla pelle dei cittadini

“La sanità è una priorità del Governo italiano, la salute un diritto. Non faremo più tagli sulla pelle dei cittadini”. Così Il Ministro della Salute, Giulia Grillo, sull’approvazione definitiva del testo della Manovra di bilancio 2019, già firmato nella serata di ieri dal Presidente della Repubblica.

Attraverso un post su Facebook, Grillo manifesta la sua soddisfazione per un provvedimento che “contiene molte novità importanti per la sanità che porteranno servizi migliori per i cittadini”.

“Anche il Premier Conte – evidenzia Grillo –  nella sua conferenza stampa di fine anno, ha sottolineato l’impegno del mio ministero e di tutto il Governo per trovare adeguate risorse per affrontare con decisione il difficile tema delle liste d’attesa. Ma non solo. Il fabbisogno sanitario nazionale crescerà nei prossimi 3 anni di 4,5 miliardi e abbiamo previsto la definizione di nuovo e pragmatico Patto della Salute in collaborazione con le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano”.

Il Ministro sottolinea poi i 4 miliardi di euro in più per attuare “un vero e proprio Piano Marshall per l’edilizia sanitaria”.

La titolare del dicastero di Lungotevere Ripa propone, inoltre, una considerazione per la farmaceutica e i dispositivi medici. “Rispetto a quest’ultimi – afferma –  abbiamo implementato alcuni provvedimenti per rendere effettivi e obbligatori i registri di sorveglianza sanitaria. Sulla farmaceutica, grazie anche al lavoro del tavolo della Governance, sono presenti nella Legge di Bilancio norme per l’adeguamento del sistema di definizione dei prezzi – fermo al 2001 – nonché per l’aggiornamento “dinamico” del prontuario farmaceutico nazionale”.

“Meritano infine una nota a parte – aggiunge –  i commi relativi alle disposizioni in materia di limiti per la spesa farmaceutica. Abbiamo scritto norme per mettere fine al contezioso per gli anni a venire e trovare adeguate soluzioni per il pregresso. Adesso serve la collaborazione di tutti gli attori in campo, in primo luogo delle regioni, per portare nelle loro casse, entro il 15 febbraio, circa 2,5 miliardi. Ministero e AIFA garantiranno il loro impegno”.

 

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