Cara Dott.ssa, mi chiamo Luca ho 35 anni, una moglie, un lavoro ed un bel bimbo di 2 anni. La mia vita sentimentale e lavorativa è sempre stata appagante, se la si guardasse dall’esterno non si potrebbe far altro che invidiarmi. C’è però un grande segreto che mi tormenta: la mia vita sessuale. Mi piace, infatti, essere dominato durante il rapporto, essere trattato male sia a parole che fisicamente. Con mia moglie ho regolari rapporti sessuali in cui raggiungo il piacere, ma non sono mai riuscito a dirle fino in fondo cosa mi piacerebbe, tantomeno a coinvolgerla nelle mie pratiche più spinte.  Così, la parte più “piccante” la vivo al di fuori del rapporto di coppia frequentando occasionalmente determinati locali della Capitale e delle professioniste. Rimango appagato dai rapporti sessuali, ma rimango anche deluso da me stesso: sento di fare qualcosa che va completamente contro il mio matrimonio e l’amore che provo per mia moglie. Mi sento strano e sbagliato. Che fare?
Caro Luca,
La sessualità è un mondo complesso che di certo non può essere approcciato con le categorie giusto/sbagliato.  Quello che può essere giusto per uno, può essere completamente sbagliato per un altro. Il modo che ciascuno di noi ha di provare piacere è del tutto singolare e particolareggiato. Quello che colpisce della sua lettera non è il fatto che lei provi piacere ad essere sottomesso, ma che farlo (di nascosto da sua moglie) le provoca un grande dolore. Il problema non sembrerebbe tanto l’essere legato, ma da chi!? È molto più facile fare quello che lei desidera con delle estranee, con cui non c’è un coinvolgimento emotivo, piuttosto che condividere questo aspetto con il partner e coinvolgerlo. Ma c’è sempre un prezzo da pagare! Se si sceglie di fare tutto di nascosto, bisogna sopportare il peso del segreto (oltre a pagare una tariffa vera e propria). Se si sceglie di condividere i propri gusti col partner bisogna superare un’iniziale vergogna, adoperarsi affinché il partner capisca l’importanza di quello che gli si comunica, provi e si lasci andare a sensazioni, gusti, complicità differenti. È un’operazione complessa, sia per lei che per chi le è affianco, ma complesso non vuol dire impossibile. Riuscire a condividere ed esprimere la propria sessualità col partner rende la coppia maggiormente affiatata e unita. Caro Luca, dia spazio al suo dubbio, non lo soffochi ma ne parli con un esperto per trovare la soluzione più adatta a lei.

Dr.ssa Rosaria Ferrara

 
Se anche tu vuoi chiedere un consiglio alla psicologa, scrivi a redazione@responsabilecivile.it
 

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