I dati evidenziano un lieve incremento delle morti sul lavoro rispetto al 2016. Le denunce di infortunio diminuiscono consistentemente al centro, al sud e nelle isole

Cresce il numero delle denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale. Nel 2017 i morti sul lavoro sono stati 1.029, 11 in più del precedente anno. Un incremento che secondo sarebbe determinato da un maggior numero di incidenti “plurimi”, ovvero che hanno causato la morte di almeno due lavoratori.

I dati dell’Inail evidenziano, in particolare, un aumento di 16 casi mortali nella gestione Industria e servizi (+1,9%) e di otto casi in Agricoltura (+6,0%).  Nel 2017, inoltre, si sono registrati degli incrementi solo per le morti avvenute in itinere (+5,2%), mentre quelle in occasione di lavoro sono diminuite (-0,4%).

Le denunce complessive di infortunio, invece, sono state 635.433, con una diminuzione dello 0,2% rispetto al 2016. In questo caso il calo è dovuto esclusivamente al decremento degli infortuni avvenuti in occasione di lavoro (-0,7%).

Gli infortuni in itinere, nel tragitto casa-lavoro e viceversa, sono saliti del +2,8%. Alla diminuzione ha contribuito in modo decisivo la sola gestione Agricoltura, con un calo del 5,2%.

C’è tuttavia da registrare, su questo fronte, “un netto contrasto tra Nord e Centro-Sud”.

Secondo l’Inail, le denunce sono aumentate al Nord-Est (+ 1.171 casi) e al Nord-Ovest (+1.133). Sono invece diminuite al centro (-1.108), al Sud (-1.435) e nelle Isole (-1.140). Gli aumenti più netti riguardano la Lombardia (+1.708 denunce) e l’Emilia Romagna (+1.177). Le principali riduzioni si riferiscono a Sicilia (-1.304) e Puglia (-1.078).

In diminuzione anche le denunce di malattie professionali: nel 2017 sono state 58.129 (-3,7%, pari a 2.200 in meno). Il calo maggiore si registra in Agricoltura (-1.303 casi), seguita dall’Industria e servizi (-898 casi).

Le patologie maggiormente contratte sono quelle del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, con quasi il 61% dei casi protocollati. A seguire quelle del sistema nervoso (11%), dell’orecchio (8%), del sistema respiratorio (5%) e dai tumori (4%). Queste cinque tipologie rappresentano quasi il 90% del totale dei casi di malattia professionale denunciati.

L’analisi territoriale, infine, evidenzia un incremento delle tecnopatie denunciate solo nel Centro (+1,4%), dove si concentra circa un terzo del totale dei casi protocollati dall’Istituto. Al contrario, si registra un calo consistente nelle Isole (-19,5%) e più contenuto nel Nord-Ovest (-5,3%), nel Nord-Est (-4,1%) e al Sud (-0,3%).

 

 

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