Neuro vescica areflessica post laminectomia

0
Neuro vescica areflessica post intervento di laminectomia

Neuro vescica areflessica conseguente a intervento di laminectomia (Cassazione Civile, sez. VI, 24/03/2022, n.9613).

Neuro vescica areflessica a seguito di intervento di laminectomia è quanto contesta il paziente a titolo di aggravamento delle preesistenti condizioni.

Il Tribunale di Modena condannava l’Azienda Ospedaliera a corrispondere alla paziente la somma di Euro 81.000,08 a titolo di risarcimento del danno biologico conseguente all’intervento chirurgico di laminectomia decompressiva e plastica durale eseguito per neuro vescica e per la violazione del diritto al consenso informato.

La donna interpone appello e la Corte territoriale liquidava la maggior somma di Euro 393.485,98.

I Giudici d’Appello consideravano: a) la imputazione causale dell’aggravamento della preesistente situazione invalidante della paziente (da una percentuale di partenza del 35% a quella del 75%), per 5/6 alla malpractice chirurgica (e solo per il restante 1/6 invece alla ingravescenza dello stato patologico preesistente di neuro vescica); b) la correzione del metodo di calcolo del danno differenziale, operato dalla corte attraverso la sottrazione, dal controvalore monetario dell’invalidità finale del 75%, del controvalore monetario dell’invalidità iniziale del 35%:

La donna ricorre in Cassazione deducendo l’omesso riconoscimento della personalizzazione del danno, invocato sulla scia della CTU che accertava il livello di sofferenza conseguente all’iter terapeutico e al quadro minorativo residuale, stimandolo ai valori massimi.

La doglianza è infondata.

In tema di danno non patrimoniale da lesione della salute, la misura standard del risarcimento prevista dalla legge o dal criterio equitativo uniforme adottato negli uffici giudiziari di merito (nella specie, le tabelle milanesi) può essere incrementata, con motivazione analitica e specifica, solo in presenza di conseguenze anomale o del tutto peculiari, mentre le conseguenze ordinariamente derivanti da pregiudizi dello stesso grado sofferti da persone della stessa età non giustificano alcuna personalizzazione in aumento.

Pertanto, soltanto in presenza di circostanze specifiche ed eccezionali allegate dal danneggiato, che rendano il danno più grave rispetto alle conseguenze ordinariamente derivanti dai pregiudizi dello stesso grado, sofferti da persone della stessa età, è consentito incrementare le somme dovute a titolo risarcitorio in sede di personalizzazione della liquidazione.

La Corte di Appello si è conformata a tali principi.

In senso diametralmente opposto la ricorrente sostiene invece che le sofferenze ed i pregiudizi alla vita di relazione conseguenti all’intervento (“quadro di neuro vescica areflessica a compliance lievemente ridotta” con necessità di autocateterismo intermittente” da effettuarsi 5-6 volte al giorno) varrebbero a integrare, in considerazione anche della età della donna (46 anni), quelle sofferenze peculiari che giustificherebbero un allontanamento in aumento (c.d. personalizzazione) dai valori punto risarcitori standard fissati nelle tabelle in uso.

Si tratta, però, di una valutazione meramente assertiva che non trova fondamento nei dati oggettivi, così come richiamati in sentenza e dalla stessa ricorrente.

Le indicazioni del C.T.U., indicano infatti la necessità di stimare il livello di sofferenza e il quadro minorativo residuale nei valori massimi, ma ciò significa solo che la percentuale invalidante dovrà essere quella massima indicata dai bareme medico-legali per lesioni o condizioni patologiche quale quella in questione, non anche che tali sofferenze si pongano totalmente al di fuori dei pregiudizi prevedibili e normali per quel tipo di lesioni e condizioni e che, dunque, non debbano considerarsi equamente compensati dal valore punto standardizzato nelle tabelle.

Accolto, invece, il secondo motivo inerente l’errato calcolo degli interessi compensativi.

Avv. Emanuela Foligno

Sei vittima di errore medico o infezione ospedaliera? Hai subito un grave danno fisico o la perdita di un familiare? Clicca qui

Leggi anche:

Esecuzione di colonscopia e decesso del paziente

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui