L’occupante abusivo di un bene immobile, oltre al rilascio, può essere condannato al risarcimento del danno
Ha diritto al rilascio e al risarcimento del danno chi abbia un bene immobile occupato da un terzo che non consenta neppure interventi migliorativi sul bene stesso. Così ha deciso il Tribunale civile di Brescia nella sentenza del 13 gennaio 2020 n. 49.
Il caso di specie trae origine dal fatto che una donna usufruttuaria di un immobile, la cui nuda proprietà era stata data ai suoi figli, citava in giudizio un occupante abusivo, senza titolo dell’immobile, chiedendo che venisse accertata l’occupazione sine titulo e disposto l’immediato rilascio. Si costituiva il convenuto sostenendo che tra lui e il dante causa della donna vi fosse un contratto di comodato d’uso. Il tribunale di Brescia era quindi chiamato ad accertare da un lato la sussistenza in capo a parte attrice della legittimazione e dall’altro la posizione dell’occupante.
In corso di causa veniva accertato il consolidamento del diritto di usufrutto in capo all’attrice e successivamente in capo ai suoi eredi, essendo quest’ultima deceduta durante lo svolgimento del processo.
Veniva altresì definitivamente acclarata la posizione del convenuto. Già nelle memorie difensive depositate in corso di causa veniva fuori la disponibilità dell’immobile in capo a parte attrice, per poi ammettere in sede di comparsa conclusionale di aver effettuato una occupazione sine titulo.
Il tribunale di Brescia quindi condannava il convenuto al rilascio dell’immobile e al risarcimento dei danni per aver impedito a parte attrice di effettuare i lavori a collocare l’immobile in una migliore posizione di mercato.
Avv. Claudia Poscia
Hai vissuto una situazione simile? Scrivi per una consulenza gratuita a redazione@responsabilecivile.it o invia un sms, anche vocale, al numero WhatsApp 3927945623
Leggi anche:
Responsabilità aquiliana o da cose in custodia? I chiarimenti della Corte
