No al risarcimento per un centauro caduto a terra dopo aver perso il controllo del mezzo a causa di una estesa macchia di olio sul manto stradale

Mentre era alla guida di una motocicletta e percorreva una strada provinciale, aveva perso il controllo del mezzo cadendo a terra a causa della presenza, sul manto stradale, di una estesa macchia d’olio. Il centauro aveva quindi citato in giudizio l’Ente provinciale al fine di vedersi riconosciuto il risarcimento per i danni subiti, ma sia in primo grado che in appello la sua pretesa era stata respinta.

Nell’impugnare la decisione davanti alla Suprema Corte il ricorrente eccepiva che i Giudici del merito avessero ritenuto la fattispecie riconducibile nello schema del caso ‘fortuito’ ex art. 2051 del codice civile.

Il tutto nonostante, a detta del motociclista, risultasse dalla motivazione della sentenza impugnata che: la causa della caduta del era dovuta alla presenza d’olio sulla strada; la perdita di olio era causata da un autocarro; il fenomeno si ripeteva nel tempo e la provincia ne era informata. Da tale motivazione, dunque, emergeva “la prevedibilità del reiterarsi della situazione di pericolo poi concretizzatasi (nuovo passaggio dell’automezzo con sversamento d’olio)”.

La Cassazione, tuttavia, con l’ordinanza n. 14147/2020 ha ritenuto il ricorso inammissibile.

Il ricorrente, infatti,  non aveva specificamente censurato l’affermazione della Corte di merito di per sé idonea a sorreggere la decisione secondo cui i controlli quotidianamente eseguiti (dalla Provincia) apparivano “idonei a porre rimedio in modo sufficientemente tempestivo a situazioni di pericolo, conseguenti alla circolazione del veicolo, ancora non identificato, che perdeva olio, non potendosi esigere da parte del personale della Provincia un continuo appostamento per individuarlo, non essendovi per l’Ente convenuto la possibilità di sapere se, quando e dove il veicolo che stava sporcando il manto stradale sarebbe transitato nuovamente”; circostanza quest’ultima che escludeva anche la possibilità di ipotizzare l’apposizione di un segnale che avvertisse del pericolo connesso alla possibile presenza di macchie d’olio, essendo ben difficilmente individuabile un preciso punto dove apporre un tale segnale.

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