Quattro sanitari, in servizio presso le varie strutture presso le quali pensionato ha trascorso l’ultimo periodo di vita, sono indagati nell’ambito dell’inchiesta aperta dalla magistratura su denuncia presentata dai parenti
La Procura di Alessandria ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo per fare piena luce sulla morte di un pensionato 73enne originario di Genova, morto a fine agosto presso l’ospedale del capoluogo di provincia piemontese dopo mesi di atroci sofferenze. La notizia è riportata sulle pagine locali del quotidiano La Repubblica.
I familiari, intenzionati a chiarire le cause del decesso e verificare la sussistenza di eventuali responsabilità sanitarie, si sono rivolti alla giustizia. In base a quanto riportato nella denuncia, il calvario del loro congiunto sarebbe iniziato lo scorso febbraio, quando l’uomo venne sottoposto a una procedura infermieristica a Gavi, dove era ospite di una casa di cura. Dopo pochi giorni sarebbe stato portato all’ospedale di Novi Ligure, in preda a dolori fortissimi. Qui gli sarebbe stata diagnosticata un’infezione con “perforazione del retto sottoperitoneale”.
A metà marzo il trasferimento presso un’altra struttura ma, dopo pochi giorni, il paziente sarebbe stato nuovamente costretto a tornare in ospedale, questa volta ad Alessandria.
I medici – come riporta ancora Repubblica – avrebbero riscontrato una perforazione iatrogena del retto. L’anziano sarebbe quindi rimasto ricoverato in chirurgia per circa un mese per poi essere trasferito presso vari altri reparti fino a fine luglio, quando sarebbe stato dimesso e affidato a una casa di riposo del capoluogo. Il 29 agosto, tuttavia, le sue condizioni sarebbero nuovamente peggiorate, fino al sopraggiungere del decesso poco dopo l’arrivo in ospedale.
Nel fascicolo aperto dalla magistratura figurano iscritti, come indagati, i nomi di quattro sanitari delle diverse strutture presso le quali l’uomo è stato assistito. Si tratta di un atto dovuto per permettere loro di nominare propri consulenti in vista degli esami medico legali disposti dal Pubblico ministero. Da tali accertamenti si attende che venga fatta piena luce sull’accaduto.
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