Piastrinopenia autoimmune cronica dopo vaccinazione, si all’indennizzo

0
Piastrinopenia autoimmune cronica

Riconosciuto il nesso di causa tra la piastrinopenia autoimmune cronica e la somministrazione del siero trivalente

Otto giorni dopo la vaccinazione trivalente contro morbillo, parotite e rosolia, effettuata nel 2016, era stata colpita da piastrinopenia autoimmune cronica, diagnosticata attraverso il prelievo di midollo osseo. Nelle scorse ore il Tribunale di Torino ha riconosciuto, sulla base di una consulenza tecnica di ufficio, la sussistenza di un nesso causale tra la somministrazione del siero e la patologia, condannando il Ministero della Salute a indennizzare la ragazza.

Il perito, in particolare, ha spiegato come la malattia possa essere una complicanza dell’uso di “vaccini di varia natura, con una latenza tra somministrazione del vaccino e la sua manifestazione di circa sei settimane”. Il Giudice, quindi, richiamando la copiosa letteratura in materia nonché i tempi di manifestazione della porpora descritti nella scheda del medico pediatra, ha ritenuto possibile riconoscere il nesso di causa tra l’evento e il danno, “escludendo che sia occorso altro nel frattempo, così come ipotizzato dalla commissione medica ospedaliera”.

Il CTU ha poi sottolineato l’andamento ciclico, ovvero cronico, della patologia, come testimoniato dalle numerose recidive, evidenziando come la periziata viva “una vita con seri rischi di eventi emorragici, che non le consentono di svolgere appieno le attività tipiche di un bambino della sua età e che vi saranno, verosimilmente, futuri ricoveri in ospedale”.

I genitori si erano rivolti alla giustizia dopo che l’Azienda sanitaria aveva rigettato la loro domanda ritenendo che la “porpora trombocitopenica idiopatica cronica” contratta dalla piccola non fosse correlabile all’immunizzazione ricevuta.

Il Tribunale non ha invece accolto la richiesta di risarcimento per i danni patrimoniali e non patrimoniali chiesti dai genitori. Secondo il Giudice, infatti, “è possibile ottenere il risarcimento solo nel caso in cui il danno patito (effetto indesiderato) poteva essere previsto e quindi doveva essere evitato”.

La redazione giuridica

Leggi anche:

Vaccino trivalente, Cassazione: nessuna correlazione con autismo


- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui