Preparazioni magistrali prescritte illegalmente, medico arrestato

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Il camice bianco, specializzato in Scienza dell’Alimentazione, avrebbe compilato centinaia di ricette di preparazioni magistrali per scopi dimagranti, contenenti sostanze vietate

I carabinieri del Nas di Firenze, in collaborazione con militari del NAS di Torino e dei rispettivi Comandi Provinciali, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari e due di obbligo quotidiano di presentazione alla polizia giudiziaria nei confronti rispettivamente di un medico e di due farmaciste. Le misure sono state emesse dal GIP del Tribunale di Pistoia, a conclusione di un’attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Pistoia e finalizzata al contrasto dell’illegale prescrizione di preparazioni magistrali a scopo dimagrante contenenti sostanze vietate.

Le indagini hanno preso il via lo scorso gennaio quando, nel corso di una verifica ispettiva in una farmacia di Pistoia, gli uomini del Nucleo Anti Sofisticazioni hanno rinvenuto  e sequestrato centinaia di ricette contenenti prescrizioni di farmaci il cui utilizzo è vietato per scopi dimagranti.

Le prescrizioni erano tutte a firma di un medico torinese specializzato in Scienza dell’Alimentazione – Indirizzo Dietologico e Dietoterapico, con studi medici in Torino e Pistoia.

Proprio la specifica specializzazione del camice bianco ha indotto i militari a svolgere un approfondimento investigativo. Dagli accertamenti è emerso che il professionista, nel periodo 2017/2018, avrebbe compilato, in favore di pazienti che si erano a lui rivolti per perdere peso, centinaia di ricette contenenti prescrizioni di diverse tipologie di farmaci, anche ad azione stupefacente e/o psicotropa, da assumere per via orale in associazione tra loro, il cui utilizzo è vietato per scopi dimagranti. Il tutto attestando falsamente sulle ricette che i medicinali venivano prescritti per la cura di patologie per i quali erano stati approvati, ad esempio trattamenti di disturbi depressivi e ansia.

Nell’inchiesta sono coinvolte anche la titolare ed una dipendente di una farmacia di Pistoia, che tra l’altro si troverebbe a pochi metri dallo studio medico.  Le donne, pur consapevoli che le prescrizioni mediche rilasciate dal medico attestavano falsi stati patologici, avrebbero allestito ugualmente le preparazioni magistrali contenenti ansiolitici, antidepressivi e ormoni tiroidei, anche ad azione stupefacente, in favore delle decine di persone che nei giorni in cui il medico esercitava nello studio adiacente e su indicazione dello stesso, si presentavano in farmacia.

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