La proposta prevede l’estensione delle prestazioni Inail ai medici di medicina generale e a tutto il personale convenzionato in caso di contagio da Covid-19. Scotti (Fimmg): giusto riconoscimento

Estendere a decorrere dal 23 febbraio 2020 e fino al termine dello stato di emergenza, nei casi accertati di infezioni da Covid 19,  le prestazioni Inail anche a medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e agli specialisti ambulatoriali e della continuità assistenziale.

E’ quanto prevede un disegno di legge che ha come primo firmatario il senatore del Partito Democratico, Gianni Pittella.

“Sono ben 52 – afferma il parlamentare – i medici di medicina generale deceduti nel corso dell’epidemia da Covid 19 alla data del 1° maggio 2020. I medici di medicina generale rappresentano un punto di riferimento per milioni di cittadini, lavorano sul territorio a contatto con i pazienti, e proprio per le modalità di svolgimento del loro lavoro sono quotidianamente esposti al rischio di un contagio da Covid 19”.  

La proposta scaturisce proprio dal fatto che questi medici, così come i pediatri di libera scelta e gli specialisti ambulatoriali e della continuità assistenziale, non beneficiano della copertura assicurativa Inail e non possono quindi accedere a rendite e indennizzi in caso di contagio.

“Un giusto riconoscimento verso la tutela di tutti i medici della medicina generale e di tutto il personale convenzionato ma anche un segno di grande sensibilità politica e di competenza del ruolo riconoscendo, ove fosse ancora necessario, il ruolo pieno di soggetti interni al Sistema sanitario nazionale a questi professionisti”.

Questo il commento all’iniziativa legislativa del segretario generale della Fimmg (Federazione italiana dei medici di medicina generale).

“Anche la medicina generale – afferma – ha pagato a caro prezzo l’essere in trincea contro questo virus. Come doveroso, siamo sempre stati al fianco dei pazienti, anche quando lo abbiamo dovuto fare a “mani nude”. L’auspicio dell’organizzazione è che la proposta possa trovare la possibilità di un “aggancio” sin dal prossimo decreto di maggio.

“Resta l’impegno di FIMMG – conclude – ove superata questa fase di emergenza a trovare i giusti strumenti in ACN, per consolidare con l’Inail questo rapporto di tutela per i medici di medicina generale, in maniera connessa, per esempio, a quanto previsto per le risorse appostate dalla stessa Inail ai sensi della Legge 30 dicembre 2018, n. 145 (Legge di Bilancio 2019) per i compiti certificativi sugli infortuni e malattie professionali”.

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