Un convegno di elevata qualità organizzato dal Movimento Forense, sezione padovana, in cui si discuterà principalmente di relazioni causali

Relazioni causali, un focus interessante per giuristi e medici forensi che col Movimento Forense portiamo in giro per l’Italia dallo scorso aprile.

Relatori di eccellenza e argomenti che rappresentano la “spina dorsale” della nuova responsabilità medica. Un programma che il Movimento Forense ha sposato immediatamente perché di grande attualità e che investe tutti i protagonisti che operano in tale settore.

Un convegno che il 27 Settembre interesserà la città di Padova, il 14 novembre Bari e da Gennaio sarà replicato in Campania, Toscana e Sicilia.

L’iniziativa ha già riscosso grande successo prima dell’estate sia a Roma che a Velletri, per il grande interesse degli argomenti trattati: dalle relazioni causali agli oneri probatori delle parti processuali, a cui si associa l’importante argomento delle “buone pratiche nelle consulenze tecniche”, nonché quello del ruolo del ricorso 696 bis. Quest’ultima misura oggi sembra svilita dalla grande impreparazione dei consulenti tecnici di ufficio i quali non sanno, spesso, come si tenta una conciliazione rispettando, allo stesso tempo, il codice di procedura civile.

Mi pregerò di parlare del nesso di causa (questo sconosciuto!) e di quali siano le buone pratiche nelle ctu, mentre i due eccellenti giuristi che mi affiancheranno (Avv. Francesco Carraro e Avv. Lorenzo Locatelli) snoccioleranno “scienza giuridica” sulla perdita di chance, sul ricorso 696bis e sul ruolo dei ctu nella conciliazione.

Ho personalmente invitato a partecipare stimati medici legali veneti proprio per farli entrare nel merito di tutti gli argomenti del convegno in quanto reputo fondamentale una “buona medicina Legale” per un processo giusto e di qualità.

La rappresentazione chiara delle relazioni causali o “step causali” nella consulenza tecnica di ufficio e anche di parte descrivono il valore e la autorevolezza del consulente tecnico “libero” e terzo, che è garanzia per il paziente che per il medico.

Una consulenza redatta senza i principi di base della medicina legale non è utile a nessuno. Ecco perché l’Accademia della Medicina Legale” ha proposto al Movimento Forense un convegno con tali contenuti. Un buon avvocato deve associarsi a un buon medico legale e quest’ultimo deve scegliere il miglior specialista dei fatti clinici per cui è causa.

Come fare a selezionare un buon medico legale? Sapendo anche come si redige una perizia!

Dr. Carmelo Galipò

(Pres. Accademia della Medicina Legale)

Clicca qui per aprire la locandina del convegno e conoscere le procedure di iscrizione

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