Saranno presto operative le linee guida predisposte dall’AgiD sul rilascio dello Spid per avvocati e professionisti

Lo scorso 22 novembre le linee guida predisposte dall’Agenzia Italia Digitale (AgiD) per il rilascio dello Spid per avvocati e professionisti hanno ottenuto il parere favorevole della Conferenza delle Regioni, l’associazione dei Comuni italiani e l’Unione delle Province.

In questo modo, giungerà al traguardo lo strumento di identità digitale con cui i professionisti potranno interfacciarsi ai servizi della P.A. utilizzando la propria qualifica e non agendo semplicemente come privati cittadini.

Prima del debutto ufficiale dello Spid per avvocati e professionisti, tuttavia, bisognerà attendere il parere (non vincolante) del Garante della privacy.

Spid per avvocati e professionisti: le linee guida AgiD

A questo proposito, l’AgiD ha messo a punto a seguito di una consultazione pubblica effettuata la scorsa estate, delle modalità di rilascio delle identità digitali per uso professionale cui i gestori di identità digitali del sistema SPID dovranno attenersi.

Tali identità digitali saranno quelle utili a provare l’appartenenza di una persona fisica all’organizzazione di una persona giuridica e/o la sua qualità di professionista.

Le identità in questione, al contrario, non costituiranno prova dei poteri di rappresentanza di una persona giuridica dei quali una persona fisica è eventualmente in possesso.

Inoltre, non faranno prova dell’ appartenenza di un professionista a un determinato ordine professionale o altro elenco qualificato.

Il rilascio dello spid per avvocati e professionisti

L’identità digitale a uso professionale sarà rilasciata dagli identity provider accreditati sulla base di un contratto perfezionato tra il gestore di identità digitali e il professionista. I provider dovranno attenersi alle linee guida elaborate dall’AgiD.

Il “Pin” unico permetterà ai professionisti di utilizzare semplici credenziali per accedere, via web, ai servizi messi a disposizione dagli enti, presentandosi in tal modo con la propria qualifica professionale.

In questa maniera, la PA e i privati riconosceranno i professionisti che potranno qualificarsi come tali.

Non solo. Questi potranno anche accedere ad alcuni servizi riservati soltanto a chi possiede determinati requisiti.

Un ulteriore livello dello Spid per professionisti, invece, consentirà di attestare l’appartenenza del titolare a un’organizzazione.

Spid per avvocati e professionisti a pagamento

Altro elemento importante è quello che prevede il pagamento dello spid per avvocati e professionisti. Le linee guida infatti stabiliscono anche che la regolazione del rapporto fra gestore di identità digitali e il soggetto che richiede identità digitale uso professionale dovrà essere “oggetto di contrattazione fra le parti”.

Questo significa che lo Spid per i professionisti sarà a pagamento, a differenza delle identità digitali che sinora sono state rilasciate gratuitamente ai cittadini dagli identity provider.

 

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