Riconosciuta una cifra pari a due milioni di euro ai parenti di una donna rimasta in stato vegetativo nel 2010 dopo essere stata colpita da un aneurisma cerebrale. Per i Giudici ci fu un ritardo nell’effettuare l’operazione chirurgica

Da otto anni vive in stato vegetativo. Era il 2010 quando la donna, 32enne madre di due figli, venne colpita da un aneurisma cerebrale. Per il Tribunale di Brescia, tuttavia, ci fu un ritardo da parte del personale medico nell’eseguire l’operazione chirurgica per fronteggiare la grave patologia. L’intervento non tempestivo avrebbe quindi influito sull’esito della procedura.

Da qui la condanna della struttura sanitaria, l’Asst Spedali Civili, a versare alla famiglia della vittima un risarcimento pari a circa 2 milioni di euro. Lo riferisce il Giornale di Brescia che citando la stessa Azienda sanitaria spiega come i giudici abbiano adottato il principio del ‘più probabile che non’.

L’entità della somma risarcitoria è legato alla giovane età della donna all’epoca dei fatti e al danno biologico subito.

La cifra, inoltre, tiene conto del danno subito dal marito e dai figli e delle spese relative all’assistenza che la famiglia dovrà sostenere nel tempo.

“L’Asst Spedali è senza dubbio vicina alla famiglia che ha subito questo enorme dramma – ha commentato il Direttore sanitario, Frida Fagandini -. Quando c’è una condotta errata siamo i primi a volere che si faccia chiarezza”.

Senza fare riferimento al caso specifico l’Azienda sanitaria, tuttavia, tiene a sottolineare l’impegno costante nel rivedere e migliorare le procedure di intervento. “Cittadini ed ospedale sono dalla stessa parte – conclude Fagandini – nella consapevolezza che l’uomo medico non può tutto”.

 

Credi di essere vittima di un caso di errore medico? Scrivi per una consulenza gratuita a redazione@responsabilecivile.it o invia un sms, anche vocale, al numero WhatsApp 3927945623

 

Leggi anche:

NATA CIECA E TETRAPLEGICA: 5 MILIONI DI RISARCIMENTO DALLA ULSS

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui