Il brevetto, gestito da una società in house dell’ Università di Padova, è stato dato in licenza a un gruppo americano per un ampio programma di sviluppo clinico

Una nuova molecola a base di rame che sarebbe estremamente efficace verso alcuni tumori solidi. La scoperta arriva dai ricercatori del Dipartimento di Scienze del Farmaco dell’ Università di Padova e dell’ICMATE-CNR di Padova. E’ frutto di una ricerca multidiscipinare, realizzata in collaborazione con la Scuola di Scienze e Tecnologie dell’Università degli Studi di Camerino è durata oltre 10 anni.

La nuova molecola si configura come una valida alternativa ai farmaci antitumorali a base di platino attualmente in uso clinico. “Essendo il rame un metallo endogeno – spiegano gli autori – questo composto possiede tutte le caratteristiche per essere meglio tollerato dall’organismo umano”.

Si tratta di una molecola  che agisce come una sorta di cavallo di Troia capace di veicolare il metallo in maniera selettiva in sede tumorale.

Una volta internalizzata, genera una complessa cascata di segnali che porta alla distruzione delle cellule tumorali, comprese quelle refrattarie alla classica chemioterapia. Per i ricercatori la scoperta rappresenta un importante traguardo che apre nuovi scenari verso lo sviluppo di farmaci antitumorali più selettivi ed efficaci.

Il brevetto è stato preso in licenza da una società americana che ha proposto un ampio programma di sviluppo clinico. La commercializzazione è stata gestita da Unismart, società creata dall’Università di Padova proprio per valorizzare competenze e conoscenze presenti all’interno dei suoi 32 Dipartimenti

I termini della licenza esclusiva – come spiega Fabrizio Dughiero, prorettore al trasferimento tecnologico dell’Ateneo – prevedono un importante pagamento iniziale nei confronti dell’Università. A seguire sono previsti dei milestone payment che verranno erogati all’eventuale completamento delle varie fasi di test clinici. Se un giorno l’invenzione arriverà sul mercato, diventando un prodotto farmaceutico, l’Università avrà diritto ad una percentuale del fatturato delle vendite, sotto forma di royalties.

 

Leggi anche:

TUMORI TESTA-COLLO, SCOPERTO BERSAGLIO PER TERAPIE MOLECOLARI

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui