In un comunicato del S.i.g.m. (Associazione italiana giovani medici) si apprende con soddisfazione l’annuncio del finanziamento annuo destinato ai contratti di formazione specialistica. 

Dopo anni di iniziative di sensibilizzazione delle Istituzioni, messe in campo dall’Associazione, finalmente si consegue un traguardo che da stabilità al sistema della formazione «post lauream» di medicina. Ma, in attesa che tale annuncio trovi concretezza nell’approvazione della legge di stabilità, i giovani medici chiedono che i Ministeri competenti (Ministero Salute e MIUR) e le Regioni intervengano in maniera sinergica per ripianificare l’attuale fabbisogno di medici. Occorre, infatti, rivedere in basso l’attuale contingente annuo di accessi alle Scuole di Medicina, per compensare le iscrizioni in eccesso conseguenti ai ricorsi e gli errori di programmazione commessi in passato, riassorbendo l’attuale gap tra numero di laureati e possibilità di accesso alla formazione «post lauream» (scuole di specializzazione e corsi regionali di formazione specifica di medicina generale).

Borse di studio_ Inoltre, è necessario rimodulare la distribuzione delle risorse: in risposta agli attuali ed ai futuri scenari di salute è indispensabile dotare il sistema salute di un maggiore contingente di medici generalisti, ma anche di specialisti orientati al trattamento delle cronicità ed alla riabilitazione. In tale prospettiva, appare di strategica importanza integrare la formazione specialistica con la formazione specifica di medicina generale, trasferendo parte delle risorse sulla formazione degli specialisti delle cure primarie, creando un’osmosi culturale e professionale che è presupposto imprescindibile per l’implementazione di un sistema integrato delle cure.

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