Acquisto di motoveicolo usato sottoposto a fermo amministrativo: che fare?

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Il caso di un lettore che, dopo aver acquistato un motoveicolo usato, apprendeva che il mezzo era sottoposto ad un fermo amministrativo in capo al proprietario precedente

Vi sottopongo quanto accadutomi nell’acquisto di uno scooter usato: nell’ottobre del 2017, mio figlio che risiedeva a Roma, avendo completato gli studi universitari, decideva di acquistare un motoveicolo usato da un meccanico che si occupa anche di compravendita di usato.

Pattuito il prezzo in € 2.800, si è provveduto ad effettuare bonifico bancario e successivo passaggio di proprietà. Ho assicurato la moto regolarmente e la stessa veniva utilizzata felicemente da mio figlio.

Nel febbraio del 2018, accingendomi a pagare la tassa di possesso della moto, mi recavo presso la mia agenzia di fiducia a Ragusa, dove apprendevo con mio grande stupore che la moto era sottoposta ad un fermo amministrativo in capo al proprietario precedente per un debito con l’agenzia di riscossione per € 3.400 circa.

Ho fatto andare mio figlio da chi ci ha venduto il mezzo (e incassato i soldi) il quale è caduto dalle nuvole e si è interessato a contattare l’ex proprietario. Questo signore, un peruviano residente a Roma, si è recato presso l’agenzia di riscossione ed ha aperto una pratica di rateizzazione del debito. Peccato che dopo aver pagato le prime due rate da € 50 abbia pensato bene di rientrare in Perù, lasciandoci di nuovo nei guai.

A questo punto io non so che fare, ho fatto scrivere da un legale una lettera al rivenditore ma questi (peruviano pure lui), non ha nessuna intenzione di ritirare il mezzo ne tantomeno di rifonderci il danno.

Cosa si può fare per uscire da questa situazione a dir poco paradossale?

Risposta:

La vicenda non è paradossale, nè inusuale.

Quando si acquista un veicolo o motoveicolo usato tra privati (e non da apposita concessionaria) è buona norma effettuare una visura al PRA per verificare la presenza di trascrizioni sfavorevoli.

La visura è semplicissima, si può fare presso ogni sportello ACI, presso le agenzie automobilistiche, e, ovviamente presso il PRA direttamente, e il costo è inferiore ai 10 euro.

Quando il mezzo è colpito da fermo amministrativo può essere venduto/acquistato, ma non può circolare. 

In questa vicenda il meccanico non c’entra nulla perchè non essendo rivenditore non ha l’onere di verificare l’assenza di provvedimenti pregiudizievoli alla circolazione.

Acquistare il mezzo da un privato, senza fare nessuna verifica, significa addossarsi tutti i rischi sia di manutenzione, che amministrativi.

Avv. Emanuela Foligno

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