I familiari hanno presentato denuncia per chiarire le cause del decesso della loro congiunta, affetta da miastenia e ricoverata a Pisa per curarsi

Potrebbe esserci il batterio New Delhi tra le concause del decesso di una 78enne affetta da miastenia, una grave malattia caratterizzata da debolezza muscolare, morta nei giorni scorsi all’ospedale di Pisa. Al momento si tratta solamente di una ipotesi, in attesa che gli accertamenti medico legali facciano chiarezza sull’accaduto.

Nelle prossime ore è previsto lo svolgimento dell’autopsia, disposta dalla Procura in seguito alla denuncia presentata dai parenti della signora, che vogliono capire cosa sia successo alla loro congiunta.

In vista dell’esame post mortem sono stati iscritti nel registro degli indagati, con l’ipotesi di reato di omicidio colposo, quattro medici in servizio nei reparti di Pneumologia e Neurologia del nosocomio toscano. Un atto dovuto per consentire loro di partecipare alle operazioni peritali attraverso la nomina di propri consulenti.

Il medico legale incaricato dal Pubblico ministero titolare del fascicolo fornirà le sue conclusioni entro 60 giorni.

L’esperto è chiamato a rispondere sia sulle cause del decesso che sulla sussistenza di eventuali negligenze nelle cure prestate alle paziente, tali da provocarne il decesso.

Come ricostruisce il quotidiano La Nazione, la pensionata, residente in provincia di Oristano, avrebbe avuto seri problemi di salute. Il ricovero a Pisa era  finalizzato proprio a cercare di risollevare un quadro clinico già precario.

Tra le ipotesi avanzate, come detto,  c’è il sospetto che ad aggravare le condizioni dell’anziana possa essere stato il contagio del super batterio  New Delhi. Ciò in virtù del fatto che proprio nell’ospedale del capoluogo di provincia toscano, negli ultimi mesi, il batterio sarebbe stato isolato nel sangue di diversi pazienti tra i 139 contagiati a livello regionale. Solo l’esame necroscopico, tuttavia, potrà fornire eventuali conferme in tal senso.

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