La ragazza era stata ricoverata con sintomi lievi, poi l’aggravamento del quadro clinico e il decesso per meningite da meningococco; in corso accertamenti per individuare il ceppo di riferimento
Una ragazza di 19 anni della provincia di Bergamo è morta nelle scorse ore all’ospedale di Brescia per meningite da meningococco. La Regione Lombardia, nell’esprimere cordoglio e vicinanza alla famiglia, fa sapere che sono in corso gli accertamenti per individuare il ceppo di riferimento, invitando tuttavia a evitare allarmismi.
“Questa notizia – hanno commentato il Governatore Attilio Fontana e l’Assessore al Welfare Giulio Gallera – ci riempie di dolore”. La giovane era stata ricoverata lunedì agli Spedali Civili di Brescia, con sintomi lievi, ma nel corso della serata il quadro clinico si era drammaticamente aggravato.
“Abbiamo attivato, attraverso le Ats competenti – spiega Gallera – la profilassi antibiotica precauzionale nei confronti dei familiari, di 90 studenti universitari della ‘Cattolica di Brescia’ e delle persone che sono state a contatto con la ragazza nei giorni scorsi”.
“Non c’è nessun allarme – assicura l’Asssesore – la meningite non viene trasmessa per semplice contatto diretto o tramite la presenza nella stessa stanza”.
Solo pochi giorni fa la malattia aveva colpito a Ferrara, non lasciando scampo a un giovane di 29 anni. Il ragazzo si era recato in ospedale il giorni prima con febbre alta. Dopo lo svolgimento di alcuni esami i camici bianchi del pronto soccorso, forse traditi anche dal fatto che il paziente soffriva di una rara patologia ematica, avevano deciso di dimetterlo indirizzandolo alla valutazione del medico curante.
Il giorno successivo, tuttavia, dopo una nuova corsa in ospedale in ambulanza, il ragazzo era deceduto, nonostante il ricovero in rianimazione. Le analisi laboratoriali avevano poi confermato che il decesso era da attribuire a una meningite. Sulla vicenda ora indaga la Procura, dopo che i familiari hanno presentato una denuncia ai carabinieri chiedendo che venga fatta piena luce sull’accaduto. E’ delle scorse ore la notizia, riportata dal Resto del Carlino, che sarà disposto l’esame autoptico sul corpo del giovane. In vista di tale accertamento sono iscritti nel registro degli indagati sette sanitari in servizio presso il Pronto soccorso e i reparti di Ematologia e Rianimazione.
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