Nessuna disposizione a Roma e Napoli sul divieto dei “botti” di Capodanno. In Italia, gli interventi per arginare i pericoli per la salute, lo smog e gli incendi da fuochi d’artificio, sono gestiti in maniera parziale e locale.
A Bologna, Siena e Tortona sono state emesse le ordinanze più restrittive che vietano non solo l’uso di petardi ma anche la vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro e lattine. A Siena, la notte di San Silvestro sono vietate perfino le cosiddette “stelline”. A Tortona niente “festeggiamenti molesti e potenzialmente pericolosi anche in considerazione della recente congiuntura internazionale”. Al contrario, i sindaci di Roma, Napoli, Reggio Emilia, Parma e Firenze, fanno affidamento sul buonsenso dei cittadini e sul loro senso civico, giustificando l’impossibilità di vigilare.
Il sindaco di Bari Antonio Decaro, chiede l’aiuto, dei cittadini: «Nell’ordinanza ho inserito il divieto di esplosione di botti sia su aree pubbliche che private, per questo chiediamo la collaborazione dei cittadini: se ci mandano i filmati di esplosioni e spari da abitazioni e appartamenti privati, stiamo studiando la possibilità di usare quelle immagini per denunciare direttamente i proprietari di casa che sono corresponsabili».
«E’ incredibile come in Italia si proceda nelle politiche ambientali. Per quanto riguarda le iniziative finalizzate ad arginare la diffusione dello smog nelle grandi città, dopo aver recepito con un decreto solo nel gennaio 2005 la direttiva europea del 2002 che ha vietato di superare per più di 35 giorni all’anno il tetto di 50 microgrammi di polveri sottili per metro cubo, ci troviamo oggi difronte ad un comportamento difforme come le amministrazioni comunali che dispongono il divieto di circolazione, le targhe alterne o semplicemente il nulla in attesa di cambiamenti climatici che peraltro si attardano ad arrivare al fine di controllare l’inquinamento» .
È’ quanto dichiara Piergiorgio Benvenuti e Fabio Ficosecco, rispettivamente Presidente Nazionale e Responsabile romano del Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale che lanciano l’iniziativa “ANCHE LO SPUMANTE FA IL BOTTO”, invitando tutti a festeggiare brindando alla mezzanotte della fine dell’anno con il solo botto dello spumante. «La nostra iniziativa sta ponendo l’accento sul pericolo dell’utilizzo dei botti e le relative conseguenze soprattutto per quanto concerne il raddoppio del livello di polveri sottili PM10, con ulteriori rischi per la salute dei cittadini ed in particolare di coloro che soffrono di asma e patologie respiratorie» .
L’allarme a Roma è doppio a causa del Made in China, che essendo prodotti fuori ogni norma di sicurezza e solitamente finalizzati per spettacoli pirotecnici di più ampie proporzioni, possono creare danni anche gravi a chi li utilizza e chi si trova nella traiettoria dell’esplosione.
«Rispetto al tema dell’inquinamento – prosegue Piergiorgio Benvenuti – non è possibile procedere nella Capitale con atteggiamenti irresponsabili, ed a tal riguardo al termine delle festività chiederemo nelle sedi opportune, di rispondere circa omissioni e mancato controllo rispetto la salute pubblica, ad oggi ribadiamo ai cittadini il nostro appello di festeggiare il nuovo anno con il solo “botto” dello spumante, senza inquinare e correre inutili pericoli , per noi e per i nostri amici a quattro zampe».
«Ed altresì il nostro appello – conclude Benvenuti – di non utilizzarli è collegato anche ai danni che si possono provocare agli animali domestici come cani e gatti, in quanto per loro è un evento eccezionale che può causare infarti e danni irreversibili all’udito ed all’orientamento».