Ape sociale, sperimentazione prorogata al 31 dicembre 2020

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L’inps ha comunicato la riapertura delle domande per il riconoscimento dell’APE sociale, l’anticipo pensionistico rivolto a determinati lavoratori che abbiano compiuto i 63 anni di età

Prorogato fino al 31 dicembre 2020 il periodo di sperimentazione dell’APE Sociale. Dopo la conferma della misura nella scorsa Manovra, l’Inps ha comunicato nelle scorse ore, con una circolare illustrativa, la riapertura delle domande di riconoscimento delle condizioni per l’accesso alla prestazione.

Pertanto, dal 1° gennaio 2020, possono presentare domanda di riconoscimento delle condizioni di accesso al beneficio dell’APE sociale i soggetti che, nel corso dell’anno 2020, maturano tutti i requisiti e le condizioni previste dall’articolo 1, commi da 179 a 186, della legge di Bilancio 2017.

La normativa, nello specifico, prevede un’indennità a carico dello Stato erogata dall’INPS a soggetti in determinate condizioni previste dalla legge che abbiano compiuto almeno 63 anni di età e che non siano già titolari di pensione diretta in Italia o all’estero.

L’indennità – specifica l’Istituto nazionale di previdenza sociale – è corrisposta, a domanda, fino al raggiungimento dell’età prevista per la pensione di vecchiaia, ovvero fino al conseguimento della pensione anticipata o di un trattamento conseguito anticipatamente rispetto all’età per la vecchiaia previsto dalla cosiddetta Legge Monti-Fornero.

Si tratta di uno strumento rivolto ai lavoratori in difficoltà come cassaintegrati o disoccupati e per i lavoratori che svolgono lavori gravosi, da non confondere con i lavoratori precoci. L’APE Sociale, o APE Agevolato, permette di godere dell’anticipo pensionistico a totale carico dello Stato a differenza di quanto avviene con l’APE Volontaria.

La circolare chiarisce che possono altresì presentare domanda tutti coloro che hanno perfezionato i requisiti negli anni precedenti, stante il permanere degli stessi, e che non hanno provveduto ad avanzare la relativa domanda.

Infine che, per non perdere ratei di trattamento, i soggetti che al momento della domanda di verifica delle condizioni di accesso al beneficio in argomento siano già in possesso di tutti i requisiti e le condizioni previste devono presentare contestualmente anche la domanda di APE sociale.

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