L’ appello di FederSpecializzandi insieme al Sigm chiede di stanziare più risorse per i contratti di formazione in Legge Bilancio

Si rivolge alle Commissioni di Camera e Senato l’ appello di FederSpecializzandi e Sigm per incrementare – in Legge Bilancio 2018 – le risorse destinate ai contratti di formazione.
Il divario tra i candidati ed i posti a disposizione, infatti, non è stato risolto.
Da questo è nato l’ appello di FederSpecializzandi insieme con il Segretariato Italiano Giovani Medici.

Insieme hanno inviato una lettera agli esponenti del Governo, ai partiti di ogni schieramento, alle Commissioni di Camera e Senato e ai medici del Parlamento.

L’obiettivo? Invertire questa tendenza da subito, in legge di Bilancio.
“Dall’istituzione del primo concorso nazionale di accesso alle Scuole di Specializzazione Mediche ad oggi – si legge nell’ appello di FederSpecializzandi – il divario tra i candidati e i posti a disposizione è rimasto immutato. Il Parlamento Italiano si sta confrontando sulla Legge di Bilancio per il prossimo anno. Il tempo di avanzare legittime rivendicazioni è ora. Chiediamo con forza che nella prossima manovra finanziaria vengano garantite risorse adeguate per fronteggiare questo imbuto formativo”.
“Uno specializzando al primo anno – prosegue l’appello – riceve una borsa annuale di 25000 euro: un investimento complessivo tra 400 e 500 milioni di euro garantirebbe pertanto una copertura per coprire l’intero percorso formativo di più di 4000 contratti di formazione specialistica aggiuntivi”.

FederSpecializzandi ha precisato come un simile impegno potrebbe essere “facilmente respinto al mittente giocando la carta della ‘coperta troppo corta’ o dei ‘tempi stretti’”, ma auspica che ciò non avvega.

“Agli specializzandi – continuano – viene infatti da anni ribadito che non ci sono sufficienti fondi per ulteriori contratti, ma molte proposte tra i vari comparti di spesa previsti nella Legge di Bilancio 2018 smentiscono tali affermazioni”.
Un tema delicato che richiede però un intervento immediato delle forze di Governo.
Per tenere alta l’attenzione sul tema, è stata anche lanciata una petizione su Change.org.
Questa, ha già raccolto migliaia di firme.
“Il tempo è stretto – conclude la nota congiunta – e l’approvazione della Legge di Bilancio è l’ultimo treno da prendere per quest’anno. Non ci aspettiamo più parole, ma interventi concreti per la tutela dei futuri medici in formazione”.
 
 
 
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