Si apre ora la fase civile per la quantificazione del risarcimento del danno in favore dei familiari del piccolo, morto nel 2019 dopo essere stato travolto da un trattore in provincia di Trento

Un anno di reclusione, con il beneficio della sospensione condizionale. E’ la pena patteggiata da un agricoltore ottantenne accusato di omicidio stradale in relazione al decesso di un bimbo di 18 mesi, travolto da un trattore nel marzo del 2019 in provincia di Trento.

L’uomo, secondo l’ipotesi accusatoria, avrebbe causato la morte del piccolo “per negligenza, imprudenza, imperizia e con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale”. Nello specifico, in base a quanto riportato nel capo di imputazione, l’imputato, “avendo l’intenzione di svoltare a sinistra, ometteva di portarsi al centro della carreggiata per effettuare la manovra di svolta in violazione dell’articolo 154 del Codice della strada”; quindi “proseguiva la marcia lungo il margine destro della propria corsia e, nel far ciò, si voltava per assicurarsi che i veicoli provenienti da tergo non lo superassero”.

In quel momento – scrive il Pubblico ministero – “non si avvedeva della presenza” della zia della vittima, la quale “circolava sul margine della carreggiata, nella medesima corsia della trattrice agricola, con direzione di marcia opposta al veicolo, urtando con la parte destra del mezzo il passeggino, schiacciandolo contro il muro esistente su margine destro della carreggiata, facendo sbalzare all’esterno il minore trasportato che rovinava a terra riportando lesioni” che, il giorno successivo, avrebbero provocato il decesso del bambino.

Chiuso il procedimento penale – riferisce l’Adige – si apre ora la fase risarcitoria. L’impresa assicuratrice del conducente del trattore avrebbe già versato una cifra pari a circa 405 mila ai familiari della piccola vittima (165mila euro per ciascun genitore, 25mila euro per la sorella, 25mila euro per ogni nonno), accettata a titolo di acconto sul maggior danno. Le parti lese, tra genitori, sorella, zii e zie, cugini e nonni, sono in totale 11.

La redazione giuridica

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