L’intervento su un bimbo sordo effettuato al ospedale di Treviso Ca’ Foncello ha consentito al piccolo di recuperare l’udito grazie a un orecchio artificiale

Intervento incredibile a Treviso, dove all’ospedale Ca’ Foncello un bimbo sordo ha recuperato l’udito grazie a un orecchio artificiale.

Immensa la gioia del piccolo e dei suoi familiari alla conferma che l’intervento aveva avuto successo.

Il bimbo sordo dalla nascita ha potuto finalmente recuperare l’udito sotto la supervisione del medico dr. Daniele Frezza, direttore dell’unità Chirurgia dell’Orecchio, in stretta collaborazione col professore Cosimo de Filippis, primario di Audiologia.

Il piccolo, affetto da diverse patologie fin dalla nascita e praticamente sordo, ora ci sente dopo un intervento chirurgico portato a termine con l’installazione di impianti cocleari.

In sostanza, si tratta di un orecchio artificiale direttamente collegato al nervo acustico in grado di ripristinare le sensazioni uditiva.

L’ospedale trevigiano è specializzato in questo tipo di interventi, per i quali ogni anno attrae pazienti da tutta Italia.

“Il bambino – spiega il dr. Frezza – mi è stato presentato un anno fa dalla dottoressa Paola Midrio, primario della Chirurgia pediatrica. Presso il suo reparto, infatti, è seguito per alcune gravi problematiche che lo accompagnano fin dalla nascita”.

Come spiegato dal dottor Frezza, il piccolo è straordinariamente sveglio e intelligente nonostante le patologie che lo affliggono dalla nascita.

Il bimbo ha sempre sentito molto poco e solo grazie alle protesi.

“I genitori – prosegue il medico – ci hanno riferito come, altrove, abbiano trovato grande difficoltà ad essere ascoltati e compresi. Considerato il rapporto creatosi con la famiglia abbiamo avviato un percorso con tutti i monitoraggi e i controlli necessari fino all’intervento eseguito”.

Un intervento che ha avuto successo e che ha cambiato la vita del bambino.

“L’impianto è stato attivato la settimana scorsa ed il bambino ci sente bene. È stata una grandissima soddisfazione, l’apparecchio gli darà grandi chance nella crescita e si considererà se pensare per l’anno prossimo un impianto anche sull’altro lato”.

 

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