A marzo una vera sala cinematografica. Prof. Lombardi: «Una pratica che crea sotto il profilo psicologico un “effetto pausa” per i malati, che li aiuta a ridurre la percezione del dolore»
La magia del cinema diventa terapia. Dal prossimo marzo sarà possibile al Policlinico Gemelli di Roma. Una vera e propria sala cinematografica tra l’8° e il 9° piano del grande policlinico universitario romano, potrà accogliere 130 persone tra pazienti, familiari, amici, volontari e personale di assistenza. MediCinema, è questo il nome dell’associazione ispirata alla gemella MediCinema UK, attiva in Gran Bretagna dal 1996, dove ha costruito 7 cinema negli ospedali, utilizza il grande cinema come terapia di sollievo nelle strutture ospedaliere, allestendo sale per la proiezione di film appositamente dedicate ai pazienti. E’ il primo protocollo a livello nazionale che si propone di portare la cultura e lo spettacolo in ambito ospedaliero a scopo terapeutico con programmi mirati per ogni tipologia di pazienti coinvolti.
«In sala si avrà la sensazione non di essere in un ospedale ma proprio al cinema. E l’obiettivo principale è contribuire alla cura dei pazienti anche attraverso il cinema, offrendo loro due ore di serenità, di distrazione dalla malattia». Lo afferma il prof. Celestino Pio Lombardi, chirurgo endocrino al Gemelli, promotore dell’iniziativa: «Si tratta di una vera e propria cura attraverso la visione dei film, pratica che crea sotto il profilo psicologico un “effetto pausa” per i malati, che li aiuta a ridurre la percezione del dolore, creando uno stato di benessere riscontrabile a livello neurologico. Le neuroscienze hanno ulteriormente validato questa tesi arrivando a misurare gli effetti fisici durante la visione di immagini in movimento e rilevando miglioramenti».
Il progetto ha anche uno scopo di sperimentazione e ricerca, volto a misurare gli effetti della “cineterapia” nel percorso ospedaliero e nell’approccio alla malattia: « La distrazione positiva, il passare quelle due ore fuori dalla stanza e – aggiunge il prof. Lombardi – continuare a parlare di quell’esperienza anche dopo la proiezione ha un qualcosa di positivo per il paziente senza dubbio».
Nulla è lasciato al caso, tra i 130 posti della sala una decina sono per i letti e circa quindici posti per le carrozzine. Il cinema sarà proprio interno all’ospedale e si arriverà in ascensore direttamente dai reparti. Ogni paziente ha certamente le proprie esigenze, quindi tutto verrà curato nei minimi dettagli: « Il cinema è per tutti ma – precisa il prof. Lombardi – per tutti quelli che ci possono andare. In sala ci saranno pazienti che staranno diciamo bene, autosufficienti o accompagnati da volontari, dal personale sanitario»
MediCinema ha già realizzato due progetti avviati a ottobre 2013 presso l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (MI) e a giugno 2015 presso l’Ospedale Niguarda di Milano. Molti i partner che hanno contribuito alla realizzazione del progetto MediCinema al Gemelli: The Walt Disney Company Italia, primo e più grande sostenitore con una importante donazione e poi Rai Cinema.
Straordinario, infine, il risultato ottenuto dalla campagna di raccolta fondi per il progetto MediCinema al policlinico romano, promossa attraverso le reti Rai dal 4 al 10 gennaio: oltre 85 mila euro ottenuti grazie a 36 mila donazioni. Il ricavato della campagna è stato integralmente destinato alla copertura dei costi di acquisto materiali, tecnologie e arredi per ristrutturazione.
A cura di Alessandro Filippelli