La nuova bozza presentata dalla Sisac prevede, in particolare, l’aumento del punteggio per la specializzazione in discipline affini a quella di medicina interna ai fini della formazione delle graduatorie per i medici di medicina generale

La nuova bozza di “Ipotesi di Acn per la disciplina dei rapporti con i Medici di medicina generale”, presentata dalla Sisac ai sindacati sta sollevando una serie di perplessità anche tra i tirocinanti in medicina generale. In particolare il punto attorno al quale ruotano i dubbi dei giovani medici riguarda l’art. 17, relativo alla formazione delle graduatorie regionali e aziendali per incarichi temporanei e sostituzioni.

Il primo comma di tale articolo afferma che i medici da incaricare per la medicina generale sono tratti da una graduatoria per titoli, di validità annuale, predisposta a livello regionale dall’Assessorato alla Sanità. Il comma 5 specifica che l’amministrazione regionale o l’Azienda Sanitaria individuata dalla Regione, predispone tale graduatoria – valevole per l’anno solare successivo – sulla base dei titoli e dei criteri di valutazione di cui all’Allegato 1, specificando, a fianco di ciascun nominativo, il punteggio conseguito ed evidenziando l’eventuale possesso del titolo di formazione specifica in medicina generale.

L’allegato 1 (Titoli per la formazione della graduatoria regionale) cui si fa riferimento stabilisce, in particolare, l’attribuzione di 4 punti per la specializzazione in medicina interna o discipline equipollenti e 2 punti per la specializzazione in discipline affini a quella di medicina interna. In sostanza quindi, rispetto al precedente testo, viene incrementato da 0.5 a 2 il punteggio per i medici iscritti ai corsi di specializzazione.

In merito si è espressa Giuliana Arciello, responsabile formazione Fimmg, evidenziando in una dichiarazione riportata sul portale doctornews che “attualmente i Mmg non hanno concorrenti, essendo il Diploma di Formazione Specifica l’unico titolo valido per l’accesso alle graduatorie regionali, anche se le Regioni stanno facendo di tutto perché non sia più così in futuro”. Arciello espreime preoccupazione per “l’aumento di valore di titoli che non garantiscono l’acquisizione di adeguate competenze per lavorare nelle Cure Primarie” chiedendosi se la Sisac sia al corrente che per lavorare in questo ambito servono competenze specifiche che si acquisiscono solo con il Corso di Formazione Specifica.

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