Alcuni accorgimenti per chi soffre di costipazione cronica, un problema serio spesso sottaciuto

Ho molte pazienti di tutte le età che soffrono di costipazione cronica. E questo problema spesso sottaciuto è una questione seria, ecco perché oggi te ne parlo.

Cominciamo con il dire che se non si evacua quanto si dovrebbe, oltre che avere il mal di pancia, assistiamo ad una vera e propria intossicazione intestinale. Infatti ciò che dovrebbe andar via altro non è che lo scarto della nostra digestione. Lo scarto no è di certo nutritivo, anzi in una certa misura può essere considerato tossico. Ti faccio un esempio: se il pattume domestico, pensa all’umido, rimane all’interno della nostra pattumiera sotto il lavello per troppo tempo la nostra cucina si riempie di cattivi odori.

Non mi dilungo oltre nello spiegarti cosa accade anche al sangue, non basterebbe un’enciclopedia per descrivere tutti i processi, ma andiamo direttamente a capire cosa fare.

Al primo posto, per affrontare la costipazione occorre sfruttare il riflesso gastrico, il che vuol dire che una ventina di minuti dopo i pasti è il momento migliore per andare in bagno.

Al secondo posto, la posizione. Non basta sedersi sul water, infatti la posizione migliore sarebbe quella di accovacciarsi. Quindi se non disponiamo di una “turca” in casa, la cosa migliore è quella di sedersi normalmente ma posizionare uno sgabello o piccolo rialzo sotto i piedi. In pratica simuliamo la posizione di accovacciamento.

Al terzo posto il tempo. Non trascorriamo troppo tempo in “seduta” poiché possiamo peggiorare la condizione della muscolatura escretrice.

Al quarto posto, il movimento. È noto che più movimento facciamo e più stimoliamo la peristalsi intestinale e del colon.

Al quinto posto, l’idratazione. Bevi molto almeno 1,5 litri di acqua al giorno.

Al sesto posto, l’alimentazione. Questa deve essere ricca di fibre.

All’ultimo posto, ma non per importanza, il massaggio dell’addome. Quando proprio non va, o per abitudine se vuoi, distenditi sul letto e massaggia l’addome. Qui qualche indicazione in più devo dartela. Dunque si inizia dal basso e da destra (colon ascendente) si sale fino al costato e poi si procede orizzontalmente da destra verso sinistra (colon trasverso). Arrivati alla base delle costole di sinistra si va in basso (colon discendente), arrivati all’incirca in prossimità del bacino di sinistra devi eseguire una leggera deviazione verso destra e verso il centro del pube (colon sigma). Il massaggio non deve essere poderoso, ma non deve nemmeno essere considerato una carezza. Per massaggio comunque intendo dei piccoli e continui cerchietti in senso orario seguendo il percorso che ti ho appena descritto.

Dr. Paolo Scannavini

pscannavini@gmail.com

Fisioterapista e Kinesiologo

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