La Procura di Messina ha aperto un fascicolo sul decesso di una bimba di undici mesi, visitata e dimessa poche ore ore prima dal pronto soccorso di Milazzo

Due camici bianchi, un pediatra e un medico in servizio al Pronto soccorso del nosocomio di Milazzo sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla Procura della Repubblica di Messina nell’ambito dell’inchiesta sul decesso di una bimba di appena undici mesi.

In base a quanto ricostruito, la piccola lo scorso 6 aprile sarebbe stata sottoposta alla vaccinazione obbligatoria prevista entro il primo anno di vita; rientrata a casa avrebbe cominciato ad accusare febbre, trattata con paracetamolo secondo la normale profilassi.

In seguito all’innalzarsi della temperatura, tuttavia, la famiglia si sarebbe rivolta al 118, con successivo trasferimento in Pronto soccorso. Il personale sanitario, dopo aver visitato la bimba, l’avrebbe dimessa con la prescrizione di un antibiotico.

All’alba della mattina successiva, i parenti avrebbero nuovamente chiamato i soccorsi, ma questa volta per la piccola non ci sarebbe stato nulla da fare; sarebbe arrivata in ospedale infatti già morta.

In seguito alla denuncia presentata dalla famiglia il sostituto procuratore del capoluogo di provincia siciliano ha avviato le indagini disponendo il sequestro della documentazione clinica e lo svolgimento dell’esame autoptico, svolto alla presenza dei consulenti incaricati dalle parti e i cui esiti sono attesi entro novanta giorni.

Gli accertamenti peritali dovranno chiarire la sussistenza di eventuali responsabilità sanitarie per la tragica scomparsa, in particolare in relazione al rispetto dei protocolli medici e delle buone pratiche cliniche e assistenziali da parte degli indagati.

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