Quest’oggi voglio commentare questa consulenza tecnica effettuata in giudizio penale per evidenziare quali sono spesso i problemi che si riscontrano in questo ambito.

Nelle perizie commissionate dal PM frequentemente i consulenti non chiamano a visita i periziandi né i loro familiari (ove ci sia stato un decesso) affinchè possano essere sentiti su argomenti che poi risultano fondamentali per le conclusioni del CT.

Un caso del genere lo abbiamo già pubblicato sulle pagine di questo quotidiano e lo abbiamo portato anche in trasmissione e nel caso che vi presento oggi i familiari del defunto non sono stati convocati dopo l’autopsia per chiarire alcuni aspetti, cosa che invece hanno fatto i consulenti di parte in sede civile.

Perché questa premessa? Perché il caso presenta, tra le altre, una evidente mancata considerazione di un dato clinico che solo i familiari potevano riferire e che potete leggere nella relazione qui allegata, ossia “i familiari raccontano che il paziente ha risposto alle domande del medico astante ed ha riferito di “mal di gola e di un dolore al petto subito sotto la gola”.

Bene è un elemento clinico fondamentale per analizzare i fatti di cui si parla. Infatti, la mancanza di un disturbo del linguaggio in un paziente emiplegico dovrebbe insospettire fortemente il sanitario, perché potrebbe trattarsi di un danno “a valle” del sistema carotideo.

Manca la valutazione di questo elemento nella perizia del medico legale incaricato dal PM, elemento fondamentale che avrebbe evidenziato l’errore sanitario che ha determinato la morte del de cuius.

Partendo da questo errore si ritiene che le considerazioni fatte dal perito sono apodittiche e questo perché il paziente poteva essere trasferito in ambulanza in meno di un’ora in altra struttura con tutti i mezzi per fare diagnosi e terapia adeguate e in tempo reale se allertate bene dei fatti e del sospetto di aneurisma.

Insomma se i sanitari avessero fatto diagnosi precoce e avessero operato il periziando non vedo perché il paziente non si sarebbe potuto salvare o comunque sopravvive più a lungo.

Potrei sbagliarmi sull’efficienza causale penalistica ma…in civile la vedo dura per i convenuti.

Vi consiglio comunque di leggere la relazione di parte e la perizia del CT del PM che contengono spunti interessanti di riflessione anche su concetti che possono sembrare scontati per i più bravi.

Dr. Carmelo Galipò

SCARICA QUI LA RELAZIONE DEL CONSULENTE DI PARTE

SCARICA QUI LA PERIZIA DEL C.T. DEL P.M.

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