Respinto il ricorso del proprietario di un auto che chiedeva di essere risarcito invocando la responsabilità del Comune per difetto di manutenzione stradale

“L’ente proprietario d’una strada aperta al pubblico transito risponde ai sensi dell’art. 2051 cod. civ., per difetto di manutenzione, dei sinistri riconducibili a situazioni di pericolo connesse alla struttura o alle pertinenze della strada stessa, salvo che si accerti la concreta possibilità per l’utente danneggiato di percepire o prevedere con l’ordinaria diligenza la situazione di pericolo. Nel compiere tale ultima valutazione, si dovrà tener conto che quanto più questo e suscettibile di essere previsto e superato attraverso l’adozione di normali cautele da parte del danneggiato, tanto più il comportamento della vittima incide nel dinamismo causale del danno, sino ad interrompere il nesso eziologico tra la condotta attribuibile all’ente e l’evento dannoso”. E’ il principio ribadito dalla Cassazione con l’ordinanza n. 2525/2021.

Gli Ermellini si sono pronunciati sul ricorso del proprietario di un veicolo che aveva agito in giudizio nei confronti del Comune, esponendo che la moglie, alla guida dell’autovettura, aveva percorso una strada comunale il cui fondo era dissestato da una profonda buca, con conseguenti gravi danni all’autovettura, che non era più potuta ripartire dopo essere incorsa nell’avvallamento.

Sia il Giudice di Pace che il Tribunale, pronunciandosi in sede di appello, avevano rigettato la domanda volta ad ottenere il risarcimento del danno subito.

La Cassazione ha ritenuto di confermare la decisione dei Giudici del merito i quali avevano avevano ritenuto che la strada comunale fosse adibita, notoriamente, ad uso di mezzi agricoli e l’incidente fosse avvenuto dopo circa duecento metri di percorrenza da parte dell’autovettura condotta dalla donna, con la conseguenza che il grado di prudenza della conduttrice dell’autovettura non era adeguato, atteso che la strada risultava essere dissestata e, quindi, sarebbe stata opportuna una particolare prudenza nel percorrerla.

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