Il Sindacato dei Medici Italiani, appellandosi al senso di responsabilità, si schiera per il commissariamento dell’Ente previdenziale, auspicando nuove elezioni in seguito a riforma dello Statuto e del sistema elettorale

Una nuova voce si unisce al coro di quanti nelle ultime settimane hanno preso posizione a favore di un commissariamento dell’Ente nazionale di previdenza dei medici. Lo SMI, Sindacato dei Medici Italiani, nella direzione nazionale riunita nei giorni scorsi a Roma, ha approvato un documento in cui si chiedono le dimissioni del Consiglio di Amministrazione dell’Enpam.

Alla base della richiesta vi è la decisione da parte della Fondazione di costituire Enpam Sicura, poi bocciata dai ministeri vigilanti, con le conseguenti perdite economiche, oltre che con la scia di polemiche, dimissioni e incertezze che l’iniziativa ha lasciato.

“Questa vicenda – spiega Pina Onotri, Segretario generale del Sindacato – fa seguito ad altre che mettono in cattiva luce la tenuta stessa del nostro ente previdenziale. Tra compensi e rimborsi superiori a quelli del presidente degli Stati Uniti, investimenti incomprensibili e dopo una riforma degli statuti e del sistema elettorale che ha portato al voto meno del 10% dei medici interessati. Si conferma in questi mesi come la gestione delle nostre pensioni sia terreno di conquista e di scambio di sindacati e ordini, senza nessuna attenzione ai conflitti di interesse. Come dimostra la luna di miele finita male tra Oliveti, presidente Enpam e uomo Fimmg, e il designato Giacomo Milillo, segretario appunto della Fimmg, a presidente di Enpam Sicura”.

Per tali motivi, oltre alle dimissioni del Consiglio di amministrazione, lo SMI ritiene necessario che si riformino gli statuti e le regole elettorali per avere un reale ricambio all’insegna della trasparenza e del merito. “Chiediamo, quindi – conclude Onotri – il commissariamento dell’ente e, se necessario, ricorreremo alle autorità giudiziarie per accertare eventuali responsabilità a danno dei medici”.

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