Per Cisl Medici-Fp Cgil Medici-Uil Fpl Medici-Simet l’Ente non è in grado di continuare il proprio percorso in modo sereno e proficuo

Dopo gli ordini dei medici provinciali di Milano e Bologna, che a inizio agosto avevano inviato una lettera agli Enti e Ministeri competenti, tra cui il Mef, a cui spetta la supervisione della Fondazione Enpam, una nuova voce si è levata per chiedere il commissariamento dell’Ente previdenziale dei medici. E’ quella dei sindacati, nello specifico Cisl Medici, Fp Cgil Medici, Uil Fpl Medici e Simet, intervenuti in merito alla bufera scaturita nelle scorse settimane a seguito delle dimissioni del Segretario della Fimmg, Giacomo Milillo per la vicenda Enpam Sicura.

“Le recenti dichiarazioni di alcuni colleghi e la denuncia del Dott. Giacomo Milillo, Presidente Enpam Sicura e Consigliere Amministrazione dell’Enpam, esposte a mezzo stampa, impongono una presa di posizione da parte nostra il più possibile chiara”. I sindacati ribadiscono la più completa fiducia nell’operato di tutti gli organi preposti ad intervenire, ad analizzare la vicenda, trarre le dovute conclusioni e pronunciare le relative sentenze, siano esse della magistratura e/o organizzative. “Ma una cosa ci appare adesso più che mai necessaria: in questo fitto e sempre più pesante scambio di accuse reciproche – sottolineano-  chiunque sia la vittima più o meno immacolata, l’Enpam non appare in grado di continuare il proprio percorso in modo sereno e proficuo, con questa struttura, poiché si metterebbero a rischio l’immagine della stessa Enpam oltre che le pensioni dei medici”.

Le organizzazioni evidenziano come si sia giunti a un punto in cui “la presumibile lunghezza temporale delle decisioni fa apparire quasi in secondo piano l’esito delle stesse”, in virtù del timore, subentrato tra iscritti ai sindacati e medici tutti, che sia l’Enpam stesso “a vacillare claudicante nella propria necessaria ed insostituibile azione”. Occorre dunque, come rimedio,  instaurare una gestione che consenta alla macchina organizzativa “un corretto e trasparente funzionamento ‘al di fuori’ dei consueti schemi di gestione, senza – SIA CHIARO – che questo possa rappresentare un sommario giudizio o, peggio, una preventiva condanna per coloro i quali a vario titolo sono impegnati nella gestione attuale”.

La soluzione di affidamento all’esterno della conduzione dell’Enpam appare necessaria proprio per consentire a ciascuno di veder riconosciuta la bontà e correttezza del proprio operato e rappresenterebbe la “la miglior via per garantire una maggiore serenità collettiva”. Per tali motivi le associazioni dichiarano di pronunciarsi a favore della richiesta di una gestione commissariale, per il tempo strettamente necessario all’azione di indagine interna, e per non aggiungere ulteriori pesanti pastoie al funzionamento dell’ente. “Terzietà – concludono – diventa quindi la parola chiave per rispondere con immediatezza ed efficacia alla normale amministrazione dell’Enpam, a tutela del patrimonio di tutti i medici. I ministeri vigilanti e tutti coloro i quali sono preposti allo scopo individuino con rapidità una figura cui affidare la gestione dell’ente. Sarà comunque un bene per tutti. Ne siamo convinti”.

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui