Crescono le cure residenziali e a lungo termine. Italia sotto alla media Ue per posti letto in rapporto alla popolazione

L’Italia è tra i Paesi europei con il minor numero di posti letto negli ospedali. In totale sono 199mila con un rapporto di 331 ogni 100mila abitanti. Alla pari con il nostro Paese, secondo i dati di un’indagine realizzata da Eurostat, ci sono Danimarca, Irlanda, Spagna, Svezia e Regno Unito. Una cifra piuttosto bassa se si considera che, al 2014, la media dell’UE a 28 Stati è pari a 521 per 100mila abitanti.

Sempre con riferimento al 2014, il primato per quanto riguarda il numero di posti letto nei nosocomi spetta alla Germania (666 mila), che detiene anche il primato del numero di posti in rapporto agli abitanti (823 per 100.000 abitanti). Nella fascia alta figurano anche Austria, Lituania e Bulgaria, con più di 700 posti letto negli ospedali per 100.000 abitanti.

In tutto il vecchio continente, tuttavia, il numero complessivo dei posti letto ospedalieri tende a diminuire. L’aumento della popolazione anziana e il problema delle malattie croniche hanno contribuito a spostare l’attenzione dalle cure acute verso quelle più residenziali e a lungo termine.

Tra il 2008 e il 2014, il numero di posti letto negli ospedali nell’Ue a 28 Stati è sceso del 5,9%, da 2.81 a 2.65 milioni. Nel 2014, in particolare, il 76% di tutti i posti letto ospedalieri sono stati riservati per i malati acuti, il 14 % per l’assistenza riabilitativa e il restante 10 % per l’assistenza a lungo termine e per altri scopi.

Nelle strutture di assistenza residenziale, invece, nel 2014 sono stati registrati 3,1 milioni di posti letto per cure a lungo termine. In questo ambito i dati disponibili, relativi a 19 Paesi, evidenziano che rispetto al numero di abitanti, sono Svezia e Belgio l Paesi che registrano il maggior numero di letti di cura a lungo termine (rispettivamente 1.300 e 1.200 per 100.000 abitanti). Complessivamente, tra gli Stati presi in considerazione, sono 13 quelli che contano almeno 600 posti letto di cura a lungo termine in strutture di assistenza residenziale per ogni 100.000 abitanti. Gli altri sei Paesi ne riportano invece meno di 400. Tra questi figura anche l’Italia, mentre i fanalini di coda con i quozienti più bassi sono la Bulgaria (44 per 100.000 abitanti) e la Grecia (16 per 100.000 abitanti).

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