Sulla vicenda sono in corso un processo penale per lesioni gravissime e una causa civile. La vittima è un ex fattorino che oggi vive in stato vegetativo

Lavorava come fattorino per un’azienda di consegne di Forlì, di cui era dipendente. Nell’agosto del 2014, tuttavia, era caduto dalle scale di un pub, dove si era recato per portare dei generi alimentari. In base a quanto ricostruito dal Resto del Carlino, aveva preso il carico e si stava dirigendo in cantina, al piano seminterrato, quando aveva perso l’equilibrio sbattendo violentemente a terra.

I gestori del locale lo avevano trovato privo di sensi e avevano subito chiamato l’ambulanza. Gli operatori sanitari accorsi sul posto si erano subito resi conto della gravità della situazione. Un quadro purtroppo confermato in Pronto soccorso. I medici, infatti, avevano riscontrato un devastante trauma cranico.

Da quell’incidente l’uomo, oggi 43enne, non si è più ripreso. Rimasto tetraplegico, vive in una stato neurovegetativo.

Secondo i tecnici della Medicina del lavoro che hanno ispezionato il locale, la scala che portava alla cantina non sarebbe stata in condizioni idonee di sicurezza. I gradini – riferisce il Resto del Carlino –  sarebbero stati uno diverso dall’altro e non ci sarebbe stato neppure il corrimano. Inoltre, il fattorino non avrebbe dovuto portare la merce nel seminterrato. In base alla tesi difensiva quella parte del locale avrebbe dovuto essere accessibile solamente a loro e il corriere non avrebbe dovuto trovarsi lì.

L’inchiesta aperta sull’episodio è sfociata nel rinvio a giudizio, per lesioni gravissime, dei due titolari dell’esercizio commerciale, padre e figlio. Oltre al giudizio penale, la cui prossima udienza è fissata a gennaio 2020, sulla vicenda è in corso anche una causa civile, che i familiari hanno intentato nei confronti dei gestori del pub e della ditta per il loro congiunto lavorava, nonché del committente che aveva fornito la merce da consegnare. La pretesa risarcitoria ammonta a 14 milioni di euro.

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