Il Consiglio nazionale forense ha siglato un protocollo per uniformare, su base nazionale, le liquidazioni dei legali difensori di parte in materia civile

Uniformare le liquidazioni su tutto il territorio nazionale. Questo l’obiettivo del Protocollo d’intesa approvato dal Consiglio nazionale forense nella seduta dello scorso 28 aprile, avente ad oggetto i compensi degli avvocati difensori delle parti ammesse al gratuito patrocinio in ambito civile. Il documento è stato trasmesso ai Presidenti dei Consigli dell’Ordine degli Avvocati e ai Presidenti delle Unioni Regionali Forensi, con l’auspicio che venga adottato tramite accordi con l’Autorità giudiziaria, possibilmente a livello distrettuale, così come già avvenuto in alcuni distretti per il protocollo inviato nel giugno del 2016 e relativo alla materia penale.
Nel ricordare che il Decreto Ministeriale n. 55/2014, prevede ampi margini di discrezionalità nei criteri e nella quantificazione dei compensi professionali, “appare utile – si legge nella premessa del provvedimento – individuare parametri standardizzati di liquidazione di detti compensi al fine di rendere effettiva, rapida e agevole la loro determinazione nonché di ridurre il numero delle opposizioni nel settore delle liquidazioni poste carico dell’Erario, avvertendosi la necessità di giungere a valutazioni rispettose del decoro della professione forense e il più possibile omogenee”.
Nonostante infatti lo svolgimento di attività professionali che, pur svolte preso Tribunali diversi, sono del tutto identiche e quindi pienamente equiparabili quanto a ‘peso giudiziario’, permangono tra i Fori notevoli differenze che creano una disparità di trattamento ingiustificabile.
Per superare tali differenze si propone quindi l’adozione di una tabella di liquidazione standardizzata che prevede ipotesi correlate alle diverse tipologie processuali: cause davanti al Giudice di Pace; giudizi ordinari e sommari di cognizione innanzi al Tribunale; cause di lavoro; cause di previdenza; procedimenti per convalida locatizia; atti di precetto; procedimenti di volontaria giurisdizione, procedimenti monitori; procedimenti di istruzione preventiva; procedimenti cautelari; procedure esecutive mobiliari; procedure esecutive presso terzi, per consegna e rilascio, in forma specifica; procedure esecutive immobiliari; iscrizione ipotecaria/affari tavolari; procedimenti per dichiarazioni di fallimento; arbitrato; giudizi innanzi alla Corte di Appello; giudizi innanzi alla Corte di Cassazione e giurisdizioni superiori; procedimenti in materia di famiglia.

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