Se ne discuterà il prossimo 14 settembre del futuro dell’Italcementi, il cementificio situato a Isola delle Femmine, una cittadina a pochi chilometri da Palermo. Come per l’Ilva di Taranto (giusto per citarne una) anche in questo caso si pone la dicotomia che c’è tra lavoro e ambiente e tra disoccupazione o inquinamento. La tavola rotonda è stata organizzata dalla deputata del Movimento 5 Stelle Claudia Mannino e si terrà all’Hotel Eufemia di Isola delle Femmine alle ore 16. Prenderanno parte all’evento Ernesto Burgio dell’European Cancer and Environment Research Institute, Salvatore Caldara e Michele Condò dell’Arpa oltre agli assessori regionali Maurizio Croce e Vania Contrafatto.
“Da anni lavoriamo dal punto di vista politico e parlamentare sulla vicenda Italcementi”, spiega la Mannino su un post comparso in questi giorni su palermo5stelle.it.
Un tira e molla con l’azienda cementizia che ha portato ad un nulla di fatto finora. “Ad oggi – continua la pentastellata – sono in corso i procedimenti per il riesame dell’autorizzazione integrata ambientale e per la verifica di assoggettabilità a procedura V.I.A. in virtù di alcune sostanziali modifiche cui si vuole sottoporre l’impianto”.
Lo scopo di questo briefing è quello di “scrivere un nuovo patto tra l’Italcementi, le istituzioni e i cittadini” che possa garantire la salute di questi ultimi e l’attività d’impresa.
Non è la prima volta che i grillini palermitani provano ad organizzare un meeting come quello che ti terrà tra due settimane. “Purtroppo – conferma la Mannino – l’Italcementi, è stata invitata già nel maggio 2015 a partecipare all’incontro, ma ha deciso di declinare l’invito, non ritenendo opportuno intervenire ad iniziative politiche durante gli iter autorizzativi”.