Il decreto omnibus, atteso entro gennaio, farà chiarezza sui meccanismi di retroattività e sul Fondo di garanzia

Un unico provvedimento che dovrà disciplinare temi quali la retroattività e il fondo di garanzia.
Nelle scorse settimane il promotore della legge n. 24/2017, Federico Gelli, ha annunciato l’adozione di un decreto omnibus in tema di responsabilità sanitaria. Il decreto dovrà fare chiarezza, in particolare, sui meccanismi previsti nelle polizze assicurative.
Il testo, la cui approvazione è attesa entro il mese di gennaio, stabilirà i massimali minimi che le strutture sanitarie dovranno assicurare, mentre la regolamentazione dell’auto-assicurazione o dell’auto-ritenzione del rischio, sarà tale da garantire un’applicazione omogenea su tutto il territorio italiano.
“Il diritto alla sicurezza della cura deve valere da Nord a Sud. E’ uno scandalo che il diritto alla Salute vari da regione a regione” ha affermato Gelli nel corso di un convegno.
Il responsabile sanità del Partito Democratico ha ricordato come lo spirito della legge si fondi sul concetto del diritto di sicurezza della cura, quindi sul diritto alla salute costituzionalmente garantito.

Il provvedimento, prevederà inoltre l’istituzione presso la Consap del Fondo di Garanzia per i pazienti danneggiati, che va a sostituire il Fondo di Solidarietà previsto dalla riforma Balduzzi.

Il decreto omnibus, segue quelli sull’accreditamento delle società scientifiche e quello sull’istituzione dell’Osservatorio nazionale per la sicurezza delle cure.
Quest’ultimo, ha sottolineato Gelli, mette a regime un modello fondato sul risk management, in cui è coinvolto il settore della sanità sia pubblico che privato.
“Regioni come la Toscana, la Lombardia l’Emilia Romagna hanno dimostrato di saper affrontare il problema del rischio – ha affermato il parlamentare – Per un cittadino che nasce in Calabria le cose finora non sono andate così. Per questo è necessario che le informazioni sulle criticità delle strutture sanitarie confluiscano nell’Osservatorio affinché vengano governati eventi che possono essere dannosi per il paziente”

Dovrà attendere, invece, il decreto per il sistema di attuazione delle linee-guida, subordinato all’emanazione del decreto legge sulle professioni sanitarie.

Tale provvedimento, infatti, contiene un emendamento alla legge Gelli che elimina ogni riferimento al decreto istitutivo del sistema nazionale linee guida del 2004.
 
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