Critici i sindacati. Anaao Assomed: servono fatti

“A medici e infermieri dico che finalmente questo è l’anno del rinnovo del contratto, bloccato per sette anni”. Lo ha dichiarato il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, intervenendo ieri all’inaugurazione del Pronto soccorso dell’ospedale di Vaio a Fidenza.

“E’ giusto che anche chi ha lavorato nel pubblico facesse dei sacrifici quando saltavano posti di lavoro – ha spiegato il Premier-. Ma questo, proprio perché il Paese sta ripartendo, è il momento di sbloccare quei contratti”.

Non sono tardati i commenti delle associazioni sindacali. L’Anaao Assomed, in particolare sottolinea come “giacché c’era” Renzi “poteva anche dire in quali tempi e con quali risorse, dirette o indirette, il suo governo si prepara a sbloccare la situazione”.

“Da quello che è possibile capire dal meccanismo e dall’entità del finanziamento a scatole cinesi che la legge di bilancio riserva alla pubblica amministrazione – si legge in una nota – i tempi non sono affatto brevi e, soprattutto, la quota destinata al contratto del comparto sanità, ed ai medici e dirigenti sanitari in particolare, è francamente esigua, simbolica per usare le parole adoperate a suo tempo dal Presidente del Consiglio. Se così non è, Ministri e Sottosegretari rompano il silenzio dietro il quale si sono trincerati per spiegare un arcano superiore alle nostre forze. E dicano anche numeri certi sulle sbandierate assunzioni e stabilizzazioni di precari”.

l’Associazione dei medici e dirigenti del Ssn ricorda poi le iniziative previste nelle prossime settimane proprio per protestare contro la recente manovra varata da Palazzo Chigi. “Non vorremmo – conclude l’Anaao – che tra i medici che aspettano il contratto, scendendo in piazza il 17 novembre e convocando assemblee in tutti i luoghi di lavoro il 21 dello stesso mese, crescesse la convinzione di trovarsi di fronte al conosciuto sintomo della “annuncite”, malattia per la quale esiste una sola terapia: i fatti”.

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui