Dopo il rientro dell’allarme meningite a Roma Mario Rusconi, presidente dell’Associazione nazionale presidi del Lazio chiede il ripristino del medico scolastico

La meningite che ha causato a Roma, il giorno di Santo Stefano, la morte di Maria Pia De Nigris, insegnate 59enne, appartiene ad un ceppo che non si trasmette da persona a persona, l’escherichia coli. Lo ha reso noto la Regione Lazio dopo l’autopsia sul corpo della maestra: “effettuati gli esami presso la struttura ospedaliera universitaria del Gemelli, non si tratta di meningite meningococcica, ma di una forma dovuta al batterio escherichia coli senza rischio di trasmissione diretta da persona a persona”.

Nel frattempo, fanno sapere dalla scuola, gli alunni che frequentano la classe della maestra De Nigris sono stati tutti sottoposti a profilassi contro la meningite. I rappresentanti del consiglio di istituto della scuola Cesare Battisti, alla Garbatella, assicurano infatti che tutte le famiglie sono state avvisate e che gli spostamenti della docente all’interno della scuola sono stati accuratamente ricostruiti. Sono stati sottoposti a profilassi anche gli adulti che hanno avuto contatti con la maestra. Il corpo dell’insegnante della scuola romana sarà sottoposto ad autopsia.

“L’allarme sembra rientrato – ha dichiarato Marina Campitelli, preside della scuola Cesare Battisti – il ceppo della meningite è stato definito non contagioso e siamo più tranquilli. Per le indicazioni che ci danno – non siamo medici – le famiglie direi che possono stare più tranquille. Abbiamo agito come ci è stato chiesto e come era giusto fare”.

Sul caso è intervenuto anche Mario Rusconi, presidente Associazione nazionale presidi (Anp) del Lazio, chiedendo il “ripristino del medico scolastico”. “Ancora una volta si dimostra come certe scelte prese all’insegna di un risparmio momentaneo possano creare situazioni difficili, o come in questo caso drammatiche – ha dichiarato Rusconi – ci riferiamo all’eliminazione del servizio di medicina scolastica che fino ad alcuni decenni di anni fa era assicurato da un medico che curava le visite di tutti gli studenti, e si interessava alle condizioni igienico-sanitarie delle scuole. Stante l’attuale situazione – prosegue – non possiamo non sollecitare le Asl ad interventi preventivi in tutte le scuole, dare opportune informazioni ai genitori, e sollecitare il personale non docente o le cooperative di servizi ad un’attenta pulizia per consentire situazioni igieniche di sicurezza. Siamo sicuri che i dirigenti scolastici si adopereranno in tutti i modi per garantire un servizio che tuteli la salute degli studenti e degli insegnanti, sollecitando opportunamente le autorità preposte ai servizi”.

I funerali dell’insegnante Maria Pia De Nigris, 59 anni, sposata e con un figlio di 27 anni, si svolgeranno nella chiesa di San Francesco Saverio accanto alla scuola, alla Garbatella. La maestra abitava nello stesso quartiere. “Era una maestra bravissima – ha ricordato la preside – una donna molto riservata, tutto avrebbe voluto tranne questo clamore. L’avevo vista l’ultima volta il 21 dicembre e stava bene”.

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