Molestie sessuali, stress e rischi psicosociali sul posto di lavoro

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Inaugurata il 19 ottobre la settimana per la salute e la sicurezza sul lavoro 2015 promossa da Eu-Osha e dai suoi focal point nazionali. La campagna dedicata al tema della «prevenzione e la gestione dello stress lavoro correlato» prevede una serie di eventi in tutta Europa con l’obbiettivo di analizzare la gestione dello stress e dei rischi psicosociali sul lavoro e, promuovere una maggiore consapevolezza di questi fenomeni all’interno del  luogo di lavoro. 

Particolare attenzione sarà data due questioni particolari: le molestie sessuali e la violenza da parte di terzi; temi per i quali l’Agenzia Europea per la salute e la sicurezza del lavoro, ha prodotto due nuove infografiche. La prima spiega in che cosa consistono le molestie sessuali, il numero di lavoratori interessati e le misure che possono attuare le società per affrontare il problema. La seconda descrive la violenza da parte di terzi, che è il rischio psicosociale più diffuso per le aziende europee, le persone più colpite, le occupazioni a rischio e i suoi effetti sui lavoratori.

Secondo l’indagine ESENER-2 di Eu-Osha, «il dover trattare con clienti, pazienti o allievi difficili è il fattore di rischio più diffuso nelle aziende europee (57,4 %). Dall’indagine  emerge che il 76 % delle imprese nell’UE-28 effettua valutazioni periodiche dei rischi, e di queste il 90 % le considera un modo utile di gestire la sicurezza e la salute». Secondo le stime, lo stress da  lavoro correlato è il motivo all’origine di più della metà dei giorni di assenza a lavoro per malattia. Dal sondaggio di Eu-Osha è venuto fuori, tra l ‘altro che il 51% dei lavoratori ritiene che lo stress lavoro-correlato sia comune nel proprio luogo di lavoro, e che, per quasi la metà dei lavoratori lo stress non sia gestito adeguatamente all’interno della loro azienda.

La campagna «Insieme per la prevenzione e la gestione dello stress lavoro-correlato» è coordinata in ogni Stato membro dai rispettivi focal point nazionali dell’Eu-Osha. Il punto focale per l’Italia è l’Inail. Sarà un’occasione, come spiega Ester Rotoli, direttore centrale Prevenzione dell’Istituto e manager del focal point Italia, «per incoraggiare le imprese a investire in azioni di prevenzione, condivise e partecipate tra datori di lavoro e lavoratori, considerando i benefici che ne derivano in termini di crescita e competitività». Tra i materiali informativi anche i nuovi video di Napo, il cartone animato paladino della prevenzione e della sicurezza, che è protagonista di una nuova serie di episodi dedicati appunto ai pericoli derivanti dallo stress lavoro-correlato e dai rischi psicosociali.

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