L’IVASS ha emanato due nuovi provvedimenti che disciplinano la materia dell’attestato di rischio dinamico e i criteri di individuazione e regole evolutive della classe di merito di conversione universale.
Sono stati emanati, il 16 aprile scorso, due nuovi provvedimenti IVASS (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) finalizzati alla ridefinizione delle regole per l’attestato di rischio dinamico e per la classe di merito di conversione universale.
Le norme sono state presentate ufficialmente al mercato a Roma. L’occasione è stata il Workshop Innovazioni nella r.c. auto tenutosi il 19 aprile scorso.
Ma vediamo insieme quali sono, cosa prevedono e perché sono così importanti.
Il primo dei nuovi provvedimenti IVASS è il n. 71. Esso reca modifiche al Regolamento Ivass n. 9 del 19 maggio 2015 e al Provvedimento Ivass n. 35 del 19 giugno 2015.
Tale provvedimento consente di valutare con maggiore precisione la sinistrosità dell’assicurato.
Pertanto, l’attestato di rischio (e quindi il premio assicurativo) terrà conto anche dei sinistri pagati a ridosso o dopo la scadenza del contratto.
Ciò anche laddove l’assicurato abbia deciso di cambiare compagnia.
In questo modo, ha garantito l’Ivass, saranno rimossi comportamenti elusivi o fraudolenti.
Il tutto andrà quindi a beneficio degli assicurati virtuosi.
Il provvedimento n. 72, invece, è quello recante criteri di individuazione e regole evolutive della classe di merito di conversione universale. Criteri di cui all’art. 3 del Regolamento Ivass n. 9 del 19 maggio 2015 – dematerializzazione dell’attestato di rischio.
Esso chiarisce i dubbi interpretativi della normativa vigente che determinavano disparità di trattamento nei confronti degli assicurati tra le diverse compagnie.
Introduce benefici a favore di alcune categorie di assicurati, in precedenza trascurate.
Si tratta, per fare qualche esempio, di veicoli intestati a portatori di handicap. Oppure, intestati a conviventi di fatto e uniti civilmente. Inclusi, infine, i veicoli oggetto di leasing.
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