Per i rappresentanti delle due Associazioni, Antonio Magi e Carlo Ghirlanda, l’odontoiatria pubblica rischia di sparire. Serve un intervento normativo urgente per sbloccare l’accesso dei professionisti ai concorsi

Basta polemiche sul accesso odontoiatri a concorsi pubblici e Convenzione della specialistica”. E’ quanto chiedono congiuntamente Antonio Magi Segretario Generale del SUMAI Assoprof, e Carlo Ghirlanda, Presidente ANDI.

I rappresentanti delle due associazioni, inoltre, sottolineano la necessità di un provvedimento urgente “che ‘liberi’ per così dire, gli odontoiatri dall’obbligo di specializzazione post laurea”. Il rischio, infatti, è che “sparisca definitivamente l’odontoiatria pubblica, in particolare quella sociale”. A farne le spese sarebbero ancora una volta i cittadini più indigenti, ovvero coloro i quali invece hanno maggior bisogno delle cure del Ssn.

A tal proposito Magi e Ghirlanda rendono noto di aver richiesto al ministro della Salute, Giulia Grillo, un incontro. L’obiettivo è proprio quello di illustrare alla titolare del dicastero di Lungotevere Ripa l’esigenza di una normativa che sblocchi l’accesso degli odontoiatri ai concorsi pubblici.

Il problema, infatti, non sarebbe di natura contrattuale ma – sottolineano Magi e Ghirlanda occorre “modificare quelle norme che il contratto non può ignorare”. Attualmente la materia è regolamentata da due leggi, il D.P.R. n. 483 del 10.12.1997 e la legge 8 novembre 2012, n. 189, Conversione in legge, con modificazioni, del Decreto Balduzzi.

“Quello che chiediamo – concludono Magi e Ghirlanda –  è una legge ad hoc al fine di rendere più agevole l’accesso degli Odontoiatri nel Ssn. Il resto sono solo polemiche strumentali”.

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