L’uomo è rimasto paralizzato dal collo in giù in seguito a un sinistro causato, tra l’altro, dal pessimo stato del manto stradale. Riconosciuta la responsabilità, in concorso, del Comune e del guidatore del veicolo

Un milione e quattrocentomila euro. E’ la cifra riconosciuta, a titolo di risarcimento, a un 40enne salentino, rimasto paralizzato dal collo in giù in seguito a un incidente stradale nel dicembre del 2002. A pagare, secondo quanto disposto dal Tribunale civile, saranno il Comune di Lecce in solido con il conducente della vettura a bordo della quale viaggiava la parte lesa, all’epoca 26enne.  

La notizia è riportata dalla Gazzetta del Mezzogiorno. In base a quanto ricostruito dal quotidiano, il ragazzo, sottufficiale dell’Esercito spesso impegnato in missioni all’estero, durante un periodo di licenza in occasione delle festività natalizie, era uscito con un amico e si trovava sul sedile del passeggero. Una delle ruote dell’auto era finita in una profonda buca, intorno alla quale c’erano degli avvallamenti del manto stradale dovuti alle radici degli alberi. L’automobile si era ribaltata due volte per poi schiantarsi contro il muro di cinta del vecchio ospedale del capoluogo di provincia pugliese.

Le condizioni del passeggero erano apparse subito disperate.

Il giovane era miracolosamente sopravvissuto, ma era rimasto paralizzato dal collo in giù a causa di una lesione midollare. Da allora è costretto a vivere su una sedia a rotelle, con assistenza continua.

Dopo una battaglia legale durata 16 anni il Giudice ha disposto in suo favore un risarcimento milionario, dal quale vanno decurtati 770 mila euro già erogati dall’assicurazione subito dopo l’incidente. La vittima dovrà ricevere anche i 500 mila euro in favore dei genitori, ormai deceduti, mentre al fratello e alla sorella andranno 100 mila euro a testa.

La responsabilità del sinistro è stata riconosciuta in concorso all’amico conducente della vettura – che, in base a quanto ricostruito, viaggiava a una velocità di poco superiore al limite consentito – e all’Amministrazione comunale. Tutte le testimonianze acquisite, infatti, avrebbero sottolineato il pessimo stato del manto stradale, irregolare e pieno di dossi a causa delle radici degli alberi piantati nei pressi dello spartitraffico, e della scarsa illuminazione. Al Comune – riferisce la Gazzetta del Mezzogiorno – è stato contestato di non aver effettuato una adeguata manutenzione della strada.

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